Sciopero 21 marzo: dopo i treni stop a bus, metro e tram

Mar 21, 2025 - 06:40
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Sciopero 21 marzo: dopo i treni stop a bus, metro e tram

Continuano gli scioperi e i disagi per chi utilizza i trasporti pubblici. Dopo lo stop dei treni di ieri, 19 marzo, domani venerdì 21 marzo tocca a bus, metro e tram. I sindacati Al Cobas, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas, Sgb e Cub Trasporti hanno infatti indetto uno sciopero nazionale di 24 ore. I lavoratori chiedono un aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell'orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario, e la riduzione del periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti oltre all'adeguamento delle tutele sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nonché per gli utenti del servizio. Chiedono anche il blocco delle privatizzazioni e delle gare di appalto per il Trasporto pubblico locale. A Roma l'agitazione coinvolgerà la rete Atac e i bus periferici gestiti dagli operatori privati. Ci saranno le fasce di garanzia: il servizio infatti sarà comunque regolare fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. Per quanto riguarda il servizio notturno, nella notte tra giovedì e venerdì non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne (la cui denominazione inizia per "n"). Sarà garantito invece il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite dagli operatori privati. Venerdì non sarà garantito il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 (comprese le corse del servizio sostitutivo della linea C della metropolitana) e le corse notturne delle linee 8-38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e delle linee 314, 404 e 444 gestite dagli operatori privati. Disagi anche su altri servizi. Non è garantito che le linee della metropolitana resteranno aperte, ma qualora lo fossero, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Durante lo sciopero inoltre non sarà garantito il servizio delle biglietterie, mentre il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione. Nelle stazioni della rete metroferroviaria (a eccezione delle stazioni Ionio e Arco di Travertino) non sarà possibile utilizzare i bike box: il deposito o il ritiro della bici potrà essere effettuato al di fuori della fascia di sciopero. I parcheggi di interscambio restano invece aperti. A Milano, il trasporto pubblico non sarà garantito a partire dalle 8.45 fino alle 15, ora in cui scatta la fascia di garanzia. Lo stop ricomincia dalle 18 fino al termine del servizio. Anche il personale delle imprese cui si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro degli Autoferrotranvieri si ferma per 24 ore. I treni di Trenitalia Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte, EuroCity, EuroNight e Regionali circolano regolarmente, mentre i servizi bus programmati in orario possono subire variazioni o cancellazioni. Per i servizi regionali in orario Trenitalia sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00. Non sono previste fasce di garanzia per i servizi Freccialink. Lo sciopero può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Sciopera anche il personale di Busitalia Campania. Di conseguenza i servizi sostitutivi con bus sulla tratta Salerno – Salerno Stadio Arechi S. Leonardo possono subire cancellazioni o variazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Sono però previste le fasce di garanzia dalle ore 06.30 alle ore 09.00 e dalle ore 13.00 alle ore 16.30. Ventiquattro ore di sciopero per il personale di Trentino Trasporti. Di conseguenza i treni di Trentino Trasporti della linea Trento – Bassano del Grappa possono subire variazioni. Lo sciopero può comportare modifiche al servizio, anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv