Scuola, Valditara: 'Le imprese saranno coinvolte nei progetti di formazione'
L’istruzione tecnico-professionale “auspichiamo che si allinei alle necessità del mercato del lavoro, attraverso la partecipazione attiva delle imprese nel percorso formativo”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso di un’intervista a “Il Messaggero”. Il 4+2 “è partito molto bene, con quasi diecimila iscritti tra primo e secondo anno. La novità di scorsa settimana è tuttavia che lo abbiamo reso obbligatorio: ogni scuola – ha spiegato – dovrà proporre almeno un corso, organizzato in collaborazione con Istituti tecnico-professionali e imprese. Mi spiace che la Cgil e le opposizioni, con poche eccezioni, abbiano contrastato con un linguaggio da vecchio Pci questa riforma – ha aggiunto il ministro -, arrivando a parlare di sfruttamento dei giovani, di sottomissione alla logica delle imprese e del capitale”.
Sul divieto o comunque la limitazione dell’uso dei cellulari in classe l’Italia ha fatto da apripista: “Sono sempre più numerosi i Paesi che seguono il nostro esempio. E il documento che ho presentato a Bruxelles nella scorsa primavera è stato sottoscritto da 11 Paesi europei e condiviso da numerosi altri”. Cambia, di nuovo, l’esame di Maturità. “Si valuterà la maturazione complessiva dei ragazzi, non solo le conoscenze e le competenze acquisite. Dalla maturità del 2027 i docenti che faranno i commissari alla Maturità saranno formati con un corso specifico e appositamente finanziato”, ha concluso Valditara.
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