Scuole, anno nuovo ma tanti problemi

Sep 12, 2023 - 02:25
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Scuole, anno nuovo ma tanti problemi

Anno nuovo, soliti problemi. Mentre sette milioni di studenti rimettono piede in classe, si torna  a parlare di covid con timore, per via della risalita dei contagi dovuta al diffondersi della variante Eris. A riaccendere il dibattito – e a lanciare l’allarme – è in un’intervista alla Stampa Walter Ricciardi, professore di Igiene alla Cattolica: “Le misure dettate dalla Prevenzione del  ministero della Salute sono insufficienti e basate su criteri politici  più che scientifici, mentre bisogna agire subito per evitare nuove ondate" è il ragionamento di Ricciardi, secondo cui le mascherine "se si areano i locali  e si mantengono i banchi separati non sono necessarie. Servono invece sui mezzi di trasporto, nei luoghi  affollati e ovviamente negli ospedali, che altrimenti possono tornare  ad alto rischio". Dal ministero della Salute si invita invece ad evitare allarmismi. Intervistato ieri dal Corriere della Sera, il direttore della Prevenzione, Francesco Vaia, assicura: “Nessuna preoccupazione. Semmai dobbiamo avere un senso di responsabilità e di prudenza. I cittadini hanno dimostrato di averli negli anni scorsi, bisogna continuare su questa strada. Non abbiamo bisogno di costrizioni, che tra l'altro si sono dimostrate molto improduttive. Pensi alla quarta o la quinta dose di vaccino: sono state un flop. Dobbiamo abituarci a convivere col Covid”. Ma non c’è solo il covid a turbare l’inizio dell’anno scolastico: il carovita ha infatti colpito anche la spesa che le famiglie devono affrontare per il materiale didattico. Altroconsumo ha analizzato i costi relativi al materiale scolastico necessario in un anno per le prime classi della scuola primaria e secondaria di primo grado. Penne e matite hanno subito un aumento del 39% rispetto all’anno scorso, mentre i quadernoni addirittura del 72% rispetto al 2020. Secondo l’analisi, rispetto allo scorso anno, gli aumenti più consistenti riguardano una serie di prodotti, tra cui penne e matite grafite (+39%), evidenziatori (+24%), matite colorate (confezione, + 20%), quadernoni A4 e copertine (+13%). La spesa complessiva in un anno per un bambino che deve frequentare la prima elementare è di 161 euro, con un aumento del 4% rispetto ai 154 euro del 2022. Per la prima classe della scuola media, nel 2022 la spesa complessiva ammontava a 144 euro, mentre quest’anno si aggira intorno ai 150 euro, con un incremento anche in questo caso del 4%. In una nota, inoltre, il sindacato Dirigentiscuola mette in luce i problemi nel loro complesso: "Le classi sono state aperte con un gravissimo vulnus: più  di duemila istituti hanno metà dirigente. Ma l'urgenza più imminente è  la procedura dell'inserimento dei progetti legati al Pnrr. I presidi  devono compiere tutti gli atti entro fine mese. Ma, problemi tecnici,   organizzativi e gestionali legati alle piattaforme rendono la scadenza  impossibile da rispettare. Tutto questo, insieme alle carenze   strutturali degli edifici, con aule inagibili, cattedre vacanti,  mancanza di protocolli da parte del Ministero per fronteggiare i nuovi  casi Covid, rende il nostro lavoro difficile, a volte impossibile".  "Con le ultime misure urgenti varate dal governo – conclude la nota - pare finalmente  arrivato il momento di dare all'istruzione quella centralità sociale e  culturale che merita, avendo acquisito consapevolezza che il danno   derivante dalla mancanza di istruzione è evidentemente enorme, per il   singolo e per l'intera collettività. Sarà compito della scuola evitare  che lacune e ritardi nell'acquisizione di competenze possano  compromettere le prospettive di crescita personale, culturale e  professionale degli studenti prima, dei cittadini poi. E per fare   questo le scuole hanno bisogno di risorse strumentali, ma anche e   soprattutto umane”. In un post su Facebook, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara augura un buon inizio di anno scolastico agli studenti: 

“Ci siamo. È arrivato quel momento sempre uguale e sempre diverso: il nuovo inizio dell'anno scolastico. Dal punto di vista delle procedure che il Ministero deve garantire, l’inizio dell’anno scolastico è un rito consolidato. E quest’anno abbiamo velocizzato i tempi grazie a un importante piano di semplificazione. Ma dal punto di vista vostro, dal punto di vista di ciascuno di voi, l’inizio è sempre nuovo. E per noi, quello che conta di più siete proprio voi, è il vostro inizio, perché il centro di un sistema d’istruzione moderno deve essere la persona. Voi con le vostre capacità da scoprire e moltiplicare giorno per giorno, voi con i vostri sogni che sono il contrario delle chimere, voi con le vostre storie da scrivere, con le vostre capacità e i vostri progetti. Buon anno!”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv