l premier ungherese Viktor Orban, prima del suo arrivo al vertice Ue a Bruxelles, ha espresso in un tweet la sua preoccupazione per lo stato del bilancio settennale dell’Unione. Secondo Orban, a soli 2 anni dall'avvio del bilancio di 7 anni, Bruxelles starebbe finendo i soldi. Il primo ministro ungherese si chiede come sia potuto succedere e che fine abbiano fatto il bilancio ed i soldi. Restano intanto congelati i 28 miliardi e mezzo, suddivisi tra i fondi della politica di coesione, per gli Affari interni e quelli destinati al Piano nazionale di ripresa e resilienza che l’Unione dovrebbe trasferire a Budapest, ma solo dopo che il Paese avrà posto in essere le 17 riforme richieste per risolvere il procedimento avviato con il meccanismo di condizionalità sullo Stato di diritto, che tiene fermi 6,3 miliardi dei fondi di coesione, le 4 condizioni orizzontali abilitanti per accedere ai restanti 16,3 miliardi previsti dai programmi di coesione.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.