Tragedia in mare a Lampedusa: tre migranti trovati senza vita, tra cui due bambini

Tre migranti, tra cui due bambini di appena due anni, sono stati trovati morti su un gommone di otto metri giunto ieri a Lampedusa. Secondo quanto ricostruito, i piccoli sarebbero deceduti per fame e sete durante la traversata partita mercoledì scorso da Zawia, in Libia. Con loro, anche il corpo esanime di un uomo di circa trent’anni. A bordo del natante c’erano in totale 57 persone, che sono rimaste alla deriva per giorni, fino a quando, nel pomeriggio di ieri, sono state soccorse dalla nave "Nadir" dell'organizzazione umanitaria ResQ, allertata da Frontex. I corpi sono stati trasferiti nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, dove verranno sottoposti ad autopsia su disposizione della Procura di Agrigento. Secondo le prime testimonianze, un'altra persona risulterebbe dispersa. I genitori delle giovani vittime sono sotto shock: il padre e la madre di uno dei bambini si trovano nell’hotspot di Lampedusa, dove è presente anche la madre dell’altra piccola vittima. I tre sono ora assistiti dalla Croce Rossa. Tra i sopravvissuti figurano tredici donne e due minori, provenienti da vari Paesi dell’Africa occidentale come Gambia, Ghana, Niger, Sierra Leone, Nigeria e Togo. Sei di loro sono stati trasferiti al poliambulatorio dell’isola per curare gravi ustioni, probabilmente provocate dal contatto con carburante durante il viaggio. Uno dei superstiti ha raccontato che un uomo, in cerca di sollievo dal dolore per le ustioni, si sarebbe tuffato in acqua ma, a causa delle condizioni del mare, non sarebbe più riuscito a risalire a bordo.
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