Trump raddoppia: dazi del 50 per cento su acciaio e alluminio importati dal Canada

Mar 12, 2025 - 03:30
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Trump raddoppia: dazi del 50 per cento su acciaio e alluminio importati dal Canada

Gli Stati Uniti applicheranno dazi del 50 per cento su tutti i prodotti in acciaio e in alluminio importati dal Canada a partire oggi, 12 marzo. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump in risposta alla decisione della provincia canadese dell’Ontario di imporre una sovrattassa del 25 per cento sull’export di elettricità verso tre Stati Usa, Michigan, New York e Minnesota.

“Ho incaricato il mio segretario al Commercio (Howard Lutnick) di imporre dazi aggiuntivi del 25 per cento su tutto L’ACCAIO E L’ALLUMINIO IN ARRIVO NEGLI STATI UNITI DAL CANADA, UNA DELLE NAZIONI CON I DAZI PIU’ ELEVATI AL MONDO. Entreranno in vigore DOMANI MATTINA, 12 marzo”, si legge nel messaggio. “Il Canada – ha scritto ancora il capo della Casa Bianca – deve immediatamente cancellare le sue tariffe contro gli agricoltori americani, che vanno al 250 al 390 per cento, su vari prodotti caseari statunitensi, da tempo considerata oltraggiosa. A breve dichiarerò un’emergenza nazionale sull’elettricità nell’area minacciata. Ciò consentirà agli Stati Uniti di fare rapidamente ciò che deve essere fatto per alleviare questa minaccia da parte del Canada. Se il Canada non abbandonerà anche altre tariffe eclatanti e di lunga data, il 2 aprile aumenterò sostanzialmente le tariffe sulle auto in arrivo negli Stati Uniti, il che, in sostanza, chiuderà definitivamente l’attività di produzione automobilistica in Canada. Quelle auto possono essere facilmente prodotte negli Stati Uniti!”.

Trump ha quindi rilanciato ancora una volta l’idea che il Canada diventi il 51mo Stato Usa. Il Paese, ha sottolineato, “paga molto poco per la sicurezza nazionale, contando sugli Stati Uniti per la protezione militare. Stiamo sovvenzionando il Canada con oltre 200 miliardi di dollari all’anno. PERCHÉ??? Questo non può continuare. L’unica cosa sensata è che il Canada diventi il ​​nostro amato cinquantunesimo Stato. Ciò farebbe sparire completamente i dazi e tutto il resto. Le tasse canadesi saranno notevolmente ridotte, saranno più sicuri mai, militarmente e non solo, non ci saranno più problemi al confine settentrionale e la nazione più grande e potente del mondo sarà più grande, migliore e più forte che mai. E il Canada ne sarà una parte importante. La linea di separazione artificiale tracciata molti anni fa scomparirà finalmente e avremo la Nazione più sicura e più bella del mondo. Il vostro brillante inno, “O Canada”, continuerà a suonare, ma ora rappresenterà un GRANDE e POTENTE STATO all’interno della più grande Nazione che il mondo abbia mai visto!”, ha concluso il presidente degli Stati Uniti.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv