Turchia: formalizzato l’arresto del sindaco di Istanbul Imamoglu per corruzione

Le autorità giudiziarie turche hanno formalizzato l’arresto del sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, con l’accusa di corruzione, in attesa del processo. Lo riporta l’agenzia di stampa “Anka”. A carico di Imamoglu c’è anche un altro procedimento in corso, relativo all’accusa di favoreggiamento nei confronti del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), movimento curdo designato come organizzazione terroristica. Il sindaco di Istanbul è stato prelevato dalla sua abitazione mercoledì scorso dagli agenti di polizia, nell’ambito di una vasta operazione per la quale sono stati emessi circa 100 mandati di arresto. Imamoglu è accusato di essere a capo di una “rete criminale” che avrebbe ricevuto tangenti e manipolato appalti pubblici. Inoltre, il sindaco di Istanbul, secondo l’accusa, avrebbe favorito incarichi a funzionari legati al Pkk. Comparso ieri davanti ai giudici per l’udienza preliminare, Imamoglu ha respinto tutte le accuse. Da quando il sindaco è stato arrestato, si sono susseguite in numerose città della Turchia manifestazioni di massa contro il presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdogan e a sostegno della democrazia, sfidando il divieto di assembramenti imposto per preservare l’ordine pubblico a Istanbul, Ankara e Smirne. Il Partito popolare repubblicano (Chp), principale forza politica di opposizione, di cui Imamoglu è una delle figure di punta, ha accusato Erdogan di autoritarismo e ha invitato i cittadini a una mobilitazione permanente. Imamoglu, al suo secondo mandato come sindaco di Istanbul, avendo superato alle amministrative del 2019 e del 2024 i candidati del Partito della giustizia e dello sviluppo (Akp) di Erdogan, aveva annunciato la volontà di candidarsi alla presidenza della Repubblica alle elezioni del 2028. Il giorno precedente all’arresto, Imamoglu aveva visto la revoca da parte dell’Università di Istanbul del suo diploma di laurea, un requisito necessario per presentare la candidatura alle presidenziali in Turchia. Le indagini nei confronti del suo titolo accademico sono state avviate lo scorso febbraio per il sospetto di “falsificazione di documenti ufficiali”. Al sindaco è contestata la validità del suo trasferimento all’Università di Istanbul, nel 1990, dalla Girne American University, istituto privato dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro del Nord che non è riconosciuto dall’autorità per l’istruzione della Turchia. A seguito dell’apertura delle indagini sul diploma di laurea, Imamoglu ha spiegato di essersi iscritto alla facoltà di economia aziendale dell’università cipriota nel 1988, e di aver effettuato la procedura di trasferimento dopo aver scoperto che “altri avevano fatto il passaggio alle università in Turchia”.
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