Ucraina, Zelensky: 'Putin è piccolo rispetto alla forza dell’Europa unita'

Nov 20, 2024 - 07:30
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Ucraina, Zelensky: 'Putin è piccolo rispetto alla forza dell’Europa unita'

Anche con l’aiuto della Corea del Nord, il presidente russo Vladimir Putin “resta più piccolo rispetto alla forza dell’Europa unita”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenendo in videoconferenza alla sessione plenaria straordinaria per i mille giorni dall’inizio del conflitto al Parlamento europeo di Bruxelles. L’Ucraina che tutt’ora deve affrontare una “sfida tremenda” dell’aggressione della Russia merita che l’anno prossimo sia l’anno della pace, ha auspicato Zelensky. Il leader ucraino ha ringraziato il Parlamento europeo dell’odierna riunione e di tutto il sostegno fornito in questi due anni, soprattutto per quanto riguarda la formula di pace ucraina. Zelensky ha sottolineato che il giorno in cui sono iniziate le ostilità è stato il giorno del “tradimento dei nostri valori europei condivisi”. “Abbiamo dimostrato che questi valori non sono solo parole o qualcosa di astratto. Questi valori e il modo di vivere europeo proteggono la gente”, ha evidenziato il capo dello Stato ucraino. Grazie al sostegno di tutti i suoi partner internazionali, Kiev è riuscita ad evitare che la Russia “si prendesse l’Ucraina”, ed è riuscita anche a “difendere le libertà di tutte le nazioni europee”. Il presidente ucraino ha esortato i Paesi europei a non dimenticare quanto l’Europa sia capace di raggiungere se rimane unita. La comunità internazionale dovrebbe spingere la Russia verso una pace giusta, per il presidente ucraino. “Ogni colpo ed ogni minaccia della Russia deve essere affrontata con sanzioni salde”, ha evidenziato Zelensky. Il presidente ha ricordato la necessità di ridurre le capacità della Russia di portare avanti il conflitto tramite la vendita di petrolio. Secondo Zelensky, finché la flotta ombra delle petroliere russe va avanti il presidente russo, Vladimir Putin, “sarà capace di sopravvivere e uccidere”. “Assieme abbiamo fatto tanto, ma non dobbiamo avere paura di fare ancora di più”, ha proseguito il capo dello Stato ucraino. Zelensky ha osservato che Putin “non si fermerà da solo, e più tempo ha, le peggiori saranno le condizioni”. “Ogni giorno, ogni oggi è il momento migliore per spingere più forte la Russia”, ha affermato ancora il presidente, secondo cui la Russia “non avrà motivazioni a impegnarsi nei negoziati sensati senza attacchi alle infrastrutture e logistica militari russe, senza le basi aeree distrutte, senza perdere le capacità di produrre missili e droni e senza che i propri asset vengano confiscati”. Il capo dello Stato ucraino ha anche aggiunto che Putin “non valuta le persone e le regole, pensa a soldi e al potere; queste sono le cose che dobbiamo togliergli per ripristinare la pace”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv