UE: c'è un piano per colpire l'Ungheria?

Jan 29, 2024 - 09:36
Jan 31, 2024 - 09:41
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UE: c'è un piano per colpire l'Ungheria?

L'Unione Europea avrebbe pronto un piano per "mettere in ginocchio l'economia ungherese" se il primo ministro Orbán bloccherà gli aiuti all'Ucraina. La notizia arriva dai colleghi del Financial Times, che menzionano una bozza di documento in cui sarebbero elencate le debolezze economiche dell'Ungheria, menzionando la valuta e la fiducia degli investitori. Orbán aveva promesso durante l'ultimo summit di bloccare gli aiuti al paese in guerra e come ritorsione l'Ue potrebbe tagliare definitivamente i finanziamenti a Budapest, provocando una fuga dalla valuta e aumentando i costi del debito nazionale. La ministra degli Esteri del Belgio, Hadja Lahbib, che detiene la presidenza semestrale del Consiglio, nel corso della sessione pubblica del Consiglio Affari Generali ha abbassato i toni sostenendo che non si debba rispondere a ricatti con altri ricatti, ma parlare tutti insieme, con un'unica voce. Il ministro ungherese degli Affari europei, János Bóka, ha commentato in un tweet le indiscrezioni di stampa sostenendo che l'Ungheria non cederà al ricatto ed il documento, “redatto dai burocrati di Bruxelles”, non fa che confermare ciò che il governo ungherese sostiene da tempo: l'accesso ai fondi Ue viene utilizzato per ricatti politici da parte di Bruxelles. Balasz Orban, il consigliere politico del premier ungherese Viktor Orban, ha invece reso noto che Budapest avrebbe inviato sabato una nuova proposta a Bruxelles, specificando di essere ora disposta a utilizzare il bilancio dell'Ue per il pacchetto Ucraina e persino a emettere debito comune per finanziarlo.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.