La Cina inonderà l’Ue di merci a basso costo?

Allentare la tensione tra le due super potenze, far sì che l’instabilità non travolga a cascata gli altri mercati. Sono forse i motivi principali per cui tutto il mondo spinge affinché si sgonfi la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. L’Europa, però, ha anche altre ragioni. E comprendono sia il surplus commerciale record raggiunto da Pechino negli ultimi anni con l’Unione europea sia il timore di veder arrivare nel Vecchio Continente quantità immense di merci cinesi a basso costo. Per questo ha accolto con soddisfazione il primo disgelo tra Washington e Pechino. Dal 2021 in poi, il surplus commerciale cinese con l’Ue ha avuto uno scatto in avanti, passando a 208 miliardi di dollari rispetto ai 133 miliardi del 2020. Ma anche negli anni successivi le cifre sono state record. Specie nel 2022, quando in tutto l’anno ha registrato 276 miliardi di dollari di surplus. Timido calo nel 2023, con 219 miliardi, per poi risalire nel 2024 a 247 miliardi di dollari. E ora, con il dato dei primi quattro mesi del 2025 attestatosi a 90 miliardi, fa presagire che quest’anno raggiungerà una nuova cifra record, considerando che nel 2022 il dato da gennaio ad aprile era di 85 miliardi di dollari. Le esportazioni cinesi verso l’Unione europea aumentano, mentre le importazioni diminuiscono in maniera costante per due motivi: da una parte perché la domanda interna rallenta e dall’altra perché le aziende nazionali cinesi stanno diventando più competitive. E quindi le società e i fornitori europei sono spinti fuori dal mercato, sottolinea Bloomberg.
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