Un successo il weekend di Urban Nature
È stato un weekend quello della settima edizione di Urban Nature dedicata a 'La natura si fa cura', un progetto per creare oasi all'interno degli ospedali pediatrici, per favorire il recupero, la riabilitazione e il benessere psicofisico dei piccoli pazienti. Oltre 170 gli eventi in tutta Italia che hanno visto partecipazione alle attività in natura, messa a dimora di piante e lavori nell'orto, laboratori creativi, visite guidate, attività per bambini alla scoperta dei tesori di biodiversità nascosti negli spazi verdi, pulizia di parchi e arenili, attività di sensibilizzazione e formazione. Evento centrale a Roma, al Museo Orto Botanico dove famiglie, bambine e bambini o semplicemente curiosi hanno potuto sperimentare la valenza educativa di un'Aula Natura costruita per l'occasione.
Uno spazio di natura che il WWF vuole portare anche negli ospedali pediatrici. Proprio nel weekend dedicato a Urban Nature è stato possibile partecipare al progetto 'Oasi in ospedale' con un contributo volontario in cambio di una felce. Con la raccolta fondi dello scorso anno, nei prossimi mesi, già tre centri pediatrici italiani avranno la loro Oasi verde.
"Il disturbo da deficit di natura, descritto nel 2005, affligge oggi sempre di più adulti e bambini", ha detto Alessandra Prampolini, direttrice generale WWF Italia. "La natura urbana è una vera e propria 'medicina' in grado di innalzare i livelli di salute psicologica e fisica: è una palestra naturale (la sedentarietà è responsabile dell'insorgenza di malattie cardiovascolari e obesità), promuove la cultura e stimola la creatività, oltre a favorire la coesione sociale. Le nostre città - ha proseguito - devono accrescere e curare il patrimonio verde, anche per contrastare i fenomeni connessi al cambiamento climatico, quali esondazioni e ondate di calore". "Aree verdi con alberi, aiuole e mangiatoie, spazi naturali accessibili a tutti perché fruibili senza barriere, permetteranno di inserire il contatto con la natura nei percorsi riabilitativi dei giovani pazienti, soprattutto quelli con una lunga degenza, e di favorire momenti di tranquillità e socializzazione tra bambini e famiglie.
Nei prossimi mesi le aree esterne di tre ospedali pediatrici avranno la loro Oasi di Natura", ha concluso Prampolin
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