Una borsetta di Dior mette a rischio la tenuta del governo sudcoreano
Una borsetta di Dior sta mettendo a rischio la tenuta del governo conservatore sudcoreano di Yoon Suk-yeol, a pochi mesi da elezioni parlamentari cruciali per il paese al centro di una grande partita geopolitica. Oggi l’opposizione è partita all’attacco, accusando Yoon di aver coperto illeciti che coinvolgono la moglie, Kim Keon-hee, la quale avrebbe accettato un regalo improprio. Attacchi che vengono dopo che la vicenda ha provocato una frattura all’interno dello stesso partito di maggioranza. Il principale leader dell’opposizione, Lee Jae-myung, ha accusato il presidente d’interferire negli affari del Partito del potere del popolo (PPP) di maggioranza, volendo coprire i sospetti sulla consorte. I commenti fanno seguito allo scontro pubblico di Yoon con Han Dong-hoon, il capo della formazione al potere, sulle accuse secondo cui la first lady avrebbe ricevuto in regalo una borsa di lusso da circa 2mila euro nel 2022 dal pastore metodista coreano-americano Choi Jae-young, il quale ha avuto la pessima idea in seguito di pubblicare le foto della first lady che accetta il regalo sull’app di comunicazioni Kakao Talk. “Il presidente non solo non riesce a comunicare con il pubblico, ma è anche attivamente coinvolto nel nascondere i sospetti sulla first lady, la palese interferenza nelle questioni del partito e l’ingerenza nelle elezioni”, ha affermato il deputato Lee, presidente del principale partito di opposizione, il Partito democratico (DP). Secondo l’opposizione, la first lady avrebbe violato una precisa norma che vieta a consorti di funzionari pubblici di accettare regali di valore superiore a 1 milione di won (688 euro). Ma, sullo sfondo di questa vicenda, c’è una partita tutta interna al partito di maggioranza, che si trova ad affrontare difficili elezioni parlamentari ad aprile. La spaccatura tra Yoon e Han è particolarmente pesante per il PPP, perché i due sono stati stretti alleati fin da quando ricoprivano gli incarichi di pubblici ministeri. I due si sarebbero divisi, secondo i media sudcoreani, in realtà soprattutto sul tema delle candidature. L’Ufficio della presidenza sudcoreana, dal canto suo, ha ammesso che la first lady ha accettato il regalo del pastore, ma ha segnalato che questo è stato messo a disposizione dell’ufficio come proprietà del governo. Tuttavia, uno dei più stretti alleati di Han nel partito di maggioranza, Kim Kyung-yul, ha tirato una sciabolata al presidente, che sarebbe infuriato secondo i media locali, paragonando la consorte del presidente sudcoreano a Maria Antonietta. E, come si sa, la coppia reale francese finì ghigliottinata. Il capo dell’ufficio di Yoon – a quanto riferisce il Financial Times – ha chiesto le dimissioni di Han da numero uno del partito, posizione che ha assunto un mese fa. Questi ha rimandato al mittente la richiesta. Attualmente, nell’Assemblea nazionale il DP è in maggioranza. I sondaggi suggeriscono una corsa testa-a-testa tra il partito che ha espresso il presidente Yoon (e che oggi appare attraversato da una velenosa battaglia interna) e il DP stesso, con una quota enorme di indecisi tra gli elettori. Tutto ciò mentre il tasso di popolarità del presidente è al suo livello minimo in nove mesi, in un paese che elegge e brucia leader in maniera spesso piuttosto radicale.
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