Leo Gassman interpreta Califano in TV

Jan 27, 2024 - 00:05
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Leo Gassman interpreta Califano in TV

Tornerà sul palco di Sanremo ma nelle vesti del “Califfo” Leo Gassmann, interpretare del film tv “Califano” diretto da Alessandro Angelini, in onda l’11 febbraio su Rai1. E’ la prima volta che il musicista si cimenta con l’arte di famiglia, la recitazione, lo fa con un ruolo non facile ma il risultato è di altissimo livello e lui d’ora in poi vorrebbe portare avanti entrambe le carriere. Il film racconta la storia di un giovane Califano, dagli anni della Dolce vita alla metà degli anni Ottanta. Una storia di vent’anni, fatta di successi e cadute, di solitudine e grande celebrità e di una costante ricerca di libertà, come spiega il regista: “Leo è stato bravissimo a trovare un equilibrio. Questa ricerca di libertà sconfinata, come sempre abbiamo detto, e al tempo stesso anche gli occhi di chi vuole vivere, prende a grandi morsi la vita perché vuole ottenere delle cose e al tempo stesso l’animo graffiato del bambino chiuso in collegio che non ha avuto tutti gli agi”. Nel film si racconta un Califano meno conosciuto: il giovane autore di poesie, il gruppo di amici che non ha mai perso, l’incontro con la moglie e la nascita della sua unica figlia, l’amicizia-sodalizio con Edoardo Vianello, e poi gli anni a Milano in cui inizia a scrivere canzoni per altri, l’amore per Mita Medici, l’uso di droga, gli arresti. “Gli ultimi anni di Califano sono stati quelli in cui lui ha partecipato a dei reality, le ospitate televisive, le imitazioni di Fiorello lo hanno reso un personaggio quasi caricaturale. Lui giocava un po’ con questa sua figura ma il vero califano era quello dei suoi primi anni, quello che l’ha reso un grandissimo paroliere, per Mina, per la Vanoni, e poi un grandissimo cantautore delle sue canzoni, dei suoi testi inimitabili. Ha usato il dialetto romano, è stato un po’ il poeta dell’immediatezza”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv