Una proposta di legge sugli affitti brevi, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo
Una proposta di legge sugli affitti brevi, per contrastare il fenomeno dell’abusivismo e dell’irregolarità del settore turistico. La ministra del Turismo Daniela Santanchè, davanti ai 500 albergatori radunati nella 73esima assemblea nazionale di Federalberghi a Bergamo, spiega che vorrebbe presentarla in tempi brevissimi: entro i primi di giugno: "Non un decreto legge perché sarebbe una forzatura e credo che il Parlamento debba essere centrale in queste decisioni. Senza criminalizzare bisogna regolamentare. Ho già fatto due tavoli con le associazioni di categoria e giovedì ascolterò l’associazione degli inquilini".
Bisognerà tenere conto, però, delle specificità dell’accoglienza italiana: "Abbiamo 5600 borghi dove le strutture ricettive sono pochissime – sostiene Santanché – . In quel caso è importante che ci sia chi metta a disposizione una casa per accogliere i turisti, altrimenti nessuno potrebbe soggiornare in questi paesini". Nelle grandi città l’affitto dei privati è diventato un problema serio per gli albergatori. "La prima cosa – assicura Santanché – è che finisca il sommerso, lo so che per voi è una concorrenza sleale e fa un danno. Quindi serve un codice identificativo, perché dobbiamo sapere chi sono, e una piattaforma nazionale dove registrarsi".
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