Usa: record di detenuti dall’Ice, oltre 66 mila in una settimana

Ago 8, 2025 - 00:52
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Usa: record di detenuti dall’Ice, oltre 66 mila in una settimana

Il numero di detenuti sotto la custodia dell’Agenzia statunitense per l’immigrazione e le dogane (Ice) è salito questa settimana a 66 mila, stabilendo un nuovo record. Lo rivela l’emittente statunitense “Cbs News”. La popolazione detenuta dall’Ice è aumentata di quasi il 70 per cento da quando Donald Trump ha iniziato il suo secondo mandato, a gennaio, quando l’agenzia tratteneva circa 39 mila persone. Il precedente record risaliva al 2019, durante il primo mandato di Trump, quando l’Ice aveva detenuto circa 56 mila persone in un determinato momento, secondo dati governativi raccolti da ricercatori della Syracuse University. I dati interni del dipartimento della Sicurezza interna mostrano che poco più della metà — circa 33 mila persone — dei detenuti dell’Ice al mattino di giovedì non aveva accuse o condanne penali ed era trattenuta solo per violazioni civili delle leggi sull’immigrazione. Dati del dipartimento della Sicurezza interna indicano che l’Ice ha effettuato circa 278 mila arresti dall’inizio del secondo mandato di Trump, con una media di 965 al giorno. Includendo anche gli arresti dell’Agenzia per le dogane e la protezione delle frontiere (Cbp), il totale supera i 520 mila, circa 1.800 al giorno, includendo però anche gli arresti ai confini con Messico e Canada. Le deportazioni effettuate dall’Ice sotto la seconda amministrazione Trump ammontano a circa 380 mila, secondo i dati del dipartimento della Sicurezza interna. Includendo le partenze volontarie e i rimpatri gestiti dal Cbp, che comprendono anche migranti mai stabilitisi negli Stati Uniti, il totale delle rimozioni supera le 570 mila. In una dichiarazione a “Cbs News”, la portavoce del dipartimento della Sicurezza interna, Tricia McLaughlin, ha affermato che, per comprendere meglio la situazione, si dovrebbe guardare non ai detenuti attuali, ma a tutti coloro che l’Ice ha arrestato da quando Trump è entrato in carica. “Il 70 per cento degli immigrati illegali arrestati dall’Ice ha condanne penali o accuse pendenti negli Stati Uniti”, ha detto McLaughlin. “E questa statistica non include coloro che sono ricercati per crimini violenti nei loro Paesi d’origine o altrove, persone segnalate da Interpol, violatori dei diritti umani, membri di gang o terroristi.” I funzionari del dipartimento della Sicurezza interna hanno più volte negato le accuse di condizioni inadeguate nei centri Ice. “Mentre arrestiamo ed espelliamo immigrati illegali criminali e minacce alla sicurezza pubblica, l’Ice ha lavorato diligentemente per ottenere nuovi spazi di detenzione, evitando sovraffollamenti”, ha dichiarato McLaughlin.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv