Usa, Trump conferma dazi a Canada e Messico. Raddoppiano quelli alla Cina

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump conferma i dazi a Canada e Messico. I due Paesi, ha detto nel corso di un evento alla Casa Bianca, "non hanno più alcun margine di manovra" per evitare le misure che entreranno in vigore domani. "Non c'è più spazio di manovra per Messico e Canada. I dazi sono un dato di fatto. Entreranno in vigore domani", ha dichiarato il presidente. I dazi sui prodotti canadesi sono una "minaccia esistenziale" per il Canada ha intanto commentato Mélanie Joly, ministro degli Affari esteri. "Sappiamo che questa è una minaccia esistenziale per noi e che migliaia di posti di lavoro sono in gioco in Canada", ha dichiarato dopo le ultime affermazioni del presidente americano. Trump ha quindi firmato un ordine esecutivo che aumenta i dazi sui prodotti cinesi in entrata negli Stati Uniti dal 10% al 20%, criticando Pechino per non aver fatto abbastanza per limitare il flusso di fentanyl negli Stati Uniti. I dazi, inizialmente annunciati il 1° febbraio come misura per combattere la crisi degli oppioidi che attanaglia il Paese, entrano ora in vigore a causa dell'"incapacità" della Cina di "combattere il flusso di fentanyl che affluisce nel nostro Paese", ha affermato la Casa Bianca in un post su X.
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