A Genova esercitazione ferroviaria di soccorso sanitario
Simulato lo sversamento di una sostanza tossica da una cisterna con conseguente malore di un macchinista ed infortunio ad un manovratore testato il Piano Generale di Emergenza dello Scalo Merci di RFI nessuna ripercussione sulla circolazione dei treni Genova, 25 novembre 2023 – Simulato un problema ad un container cisterna di un treno merci in manovra nel Fascio Merci di Genova Voltri che provoca lo sversamento di una sostanza pericolosa che intossica il macchinista dell’Impresa Ferroviaria Mercitalia Rail. Contestualmente un agente addetto alla manovra dell’Impresa Ferroviaria Fuori Muro si infortuna allontanandosi dal luogo dell’incidente, provocandosi la frattura di un arto inferiore. La Sala Operativa di RFI (società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs Italiane), allerta immediatamente il Numero Unico Nazionale 112 e richiede l’intervento degli enti preposti al soccorso. Questo lo scenario dell’esercitazione di soccorso tecnico urgente sanitario/ambientale che si è svolta questa mattina sui binari dello Scalo Merci di Genova Voltri. All'esercitazione hanno partecipato la Prefettura di Genova, che ha simulato l’attivazione del Centro di coordinamento dei Soccorsi, Rete Ferroviaria Italiana, Mercitalia Rail, FS Security (Gruppo FS Italiane), impresa ferroviaria Fuori Muro, NUE 112, Soccorso Sanitario 118, Compartimento della Polizia Ferroviaria Liguria, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Genova, Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Occidentale, Capitaneria di Porto di Genova, PSA di Genova Prà, Security Terminal di PSA e ARPAL. L’esercitazione ha contribuito a verificare il piano di emergenza generale, le procedure e la formazione del personale coinvolto per un’efficace gestione delle emergenze. Rientra tra le iniziative periodiche volte a monitorare anche l’efficacia dei flussi comunicativi e della catena di coordinamento, nonché la prontezza degli interventi, favorendo per gli Enti coinvolti la conoscenza dell’infrastruttura e le relative modalità di accesso alla sede ferroviaria ubicata in ambito portuale. Il tutto per incrementare gli standard di sicurezza e garantire la miglior tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente circostante. Le attività non hanno avuto alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.
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