Agroalimentare in Italia: innovazione e sostenibilità
In Italia, come nel resto d'Europa, l'attenzione pubblica non valorizza sempre adeguatamente il settore dell'agricoltura. Eppure, con 879 certificazioni DOP/IGP, di cui 526 per i vini (in entrambi i casi meglio della Francia), l’Italia è il quinto esportatore mondiale di prodotti alimentari, con una quota del 4,1%, e sale in quarta posizione (con una quota del 5,4%) nella fascia alta di prezzo, il “top di gamma” (dati 2021). Il settore agroalimentare, insomma, ricopre un ruolo di rilievo nel nostro Paese ed è un elemento trainante del Made in Italy nel mondo, grazie alla qualità delle produzioni e ad alcuni fattori di competitività che lo distinguono dai principali competitor europei. Se ne è parlato in occasione della seconda edizione del Global Summit sul tema “La sostenibilità - Fattore di crescita delle aziende del settore agroalimentare”. L’evento, che è stato ospitato nel grattacielo di Intesa Sanpaolo, è stato organizzato dalla Fondazione Gambero Rosso in collaborazione con Santa Chiara Next – Università di Siena con il supporto di Intesa Sanpaolo.
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