Al MAXXI di Roma l’arte parla di salvaguardia dell’ambiente

Il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo – ospita, dal 30 aprile al 14 maggio 2025, la mostra internazionale MAMA “Madre Natura”, un progetto artistico che unisce 55 artisti provenienti da 28 Paesi per sensibilizzare il pubblico sulle sfide ambientali contemporanee. L’esposizione in Italia è stata organizzata da Tommaso Venco, in collaborazione con l’Ambasciata dell’Azerbaijan. L’evento sarà inaugurato il 29 aprile, alla presenza di Leyla Aliyeva, vicepresidente della Fondazione Heydar Aliyev e fondatrice dell’Unione Pubblica IDEA (International Dialogue for Environmental Action), promotrice del progetto. La mostra si inserisce nel contesto della 29esima sessione della Conferenza COP29 sui cambiamenti climatici e il percorso espositivo include 127 opere, tra installazioni digitali, dipinti, grafiche e sculture, tutte accomunate da un messaggio: proteggere il pianeta per le generazioni future. MAMA “Madre Natura” nasce con l’obiettivo di tradurre in linguaggio visivo le principali sfide ambientali del nostro tempo: il cambiamento climatico, l’inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque, la perdita della biodiversità e la necessità di una maggiore consapevolezza ecologica. “Da sempre l’arte è in grado di intercettare i fenomeni sociali e di dar loro voce in modi inaspettati. Oggi più che mai, abbiamo bisogno che l’arte ci aiuti a vedere con chiarezza le conseguenze delle nostre azioni sull’ambiente. MAMA “Madre Natura” vuole essere un’occasione per riflettere su quanto siamo profondamente connessi alla natura e su quanto sia essenziale rispettarla”, ha spiegato Leyla Aliyeva, ideatrice del progetto.”Dobbiamo iniziare con piccoli gesti quotidiani: risparmiare acqua, ridurre il consumo di plastica, proteggere gli animali. Anche la più piccola goccia, insieme alle altre, può diventare un fiume”, ha aggiunto. Emin Mammadov, curatore della mostra, ha dichiarato che la mostra “è una risposta artistica coinvolgente alle urgenti sfide ambientali del nostro tempo. Con voci diverse provenienti da tutto il mondo, offre uno spazio per la riflessione, il dialogo e la consapevolezza collettiva. In questo contesto, l’arte non è solo un mezzo di espressione, ma anche una forma di responsabilità. Ogni opera testimonia il nostro legame profondo e condiviso con la natura, fungendo da potente promemoria: il futuro del nostro pianeta dipende dalle scelte che compiamo oggi”.
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