Marche, i 5 comuni più ricchi: i redditi per provincia

Apr 26, 2025 - 07:30
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Marche, i 5 comuni più ricchi: i redditi per provincia

Come stanno economicamente i cittadini delle Marche? Secondo i dati del Mef, sulle dichiarazioni del 2024 con anno d’imposta 2023, il comune di San Marcello in provincia di Ancona è quello più ricco. Qui il reddito medio pro capite di 31.984 euro. Tagliando il record e scippando il primato dello scorso anno a Numana. E’ invece il più povero, con le metà del reddito, Monte Grimano Terme in provincia di Pesaro e Urbino, all’ombra della Repubblica di San Marino, con 15.661 euro. La media italiana è di 24.830 euro di reddito pro-capite, cifra che pochi comuni marchigiani raggiungono e superano. Le città nelle Marche con il reddito più alto: la Top 5 San Marcello (Ancona): 31.984 euro Gabicce Macere (Pesaro e Urbino): 26.701 euro Camerino (Macerata): 25.893 euro Ancona: 25.772 euro Porto San Giorgio (Fermo): 25.186 euro Anche se nel territorio provinciale di Pesaro e Urbino, Monte Grimano Terme, è l’unica stonatura, riconquista poi campo con la località vacanziera di Gabicce Mare dove si segnala un reddito medio 26.701 euro pro-capite. Pesaro invece si attesta con 24.938 euro pro-capite. Scendendo in provincia di Ancona, dopo San Marcello, il capoluogo dorico registra un reddito medio 25.772 euro, Arcevia è invece i territorio ‘più povero’ con 19.096 euro. Spostandosi in provincia di Macerata la città di Camerino, gravemente colpita dal sisma, è la più ricca con una media di reddito di 25.893 euro a cittadino mentre fanalino di coda è Monte Cavallo con 17.129 euro. Il capoluogo invece registra redditi per 24.917 euro pro-capite. La provincia di Fermo vede il capoluogo con una media di 21.931 euro dichiarati pro capite ma a primeggiate è Porto San Giorgio con 25.186 euro. A chiudere la classifica provinciale è Montelparo, con 18.105 euro di redditi pro-capite. Ascoli Piceno, provincia più a sud delle Marche, si attesta con una dichiarazione pro capite per 24.716 euro, diventando anche il comune più ricco. Montemonaco, 17.465 euro denunciati mediamente pro capite, è il meno ricco. A segnare un reddito più basso sono ovviamente i comuni delle aree interne e vanno da poche centinaia ad un massimo di 2mila abitanti. Rispetto a 6 anni fa nelle Marche si registra una crescita in tutte le cinque province. Ancona rimane la prima con un +14%, Pesaro e Urbino registrano un +16%, Macerata un +17%, Fermo +15% mentre Ascoli Piceno +18%. Le Marche a parità di popolazione presentano un territorio particolarmente vasto, dall’Appennino e montagna fino alla costa. Le città non superano i 100mila abitanti, Ancona e Pesaro le più popolose, il resto sono perlopiù borghi che non superano i 15mila abitanti. Le aree interne sono meno dense come abitanti per via dello spopolamento che spinge gli abitanti verso le città costiere o nelle regioni vicine, uguale per le realtà che offrono occupazione. Le zone collinari e quelle della costa beneficiano, oltre a opportunità lavorative (dall’industria all’artigianato) più floride, anche di un richiamo turistico importante, soprattutto per la stagione estiva e per quelle autunnali e primaverili. Inoltre, tra terremoti e alluvioni dal 2016 al 2023, sono diverse le zone che hanno subito danni importanti anche dal punto di vista economico e spesso, nell’entroterra, i disagi sono stati maggiori. Nessuno dei comuni delle Marche è nella top 10 nazionale. In questa classifica c’è in testa Portofino (Genova) con 88.141 euro davanti a Lajatico (Pisa) con 58.359 euro e Basiglio (Milano) con 46.799 euro. A chiudere le prime 10 c’è Milano (36.408 euro).

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv