Al via la stagione della caccia al tartufo
Al via la stagione di raccolta del tartufo bianco con le prime quotazioni che attraggono gli italiani all'acquisto facendo registrare prezzi medi di 3000 euro al chilo per pezzature oltre i 50 grammi (la più pregiata) alla borsa del tartufo di Acqualagna, la prima a rendere note le contrattazioni per il pregiato re del bosco nel 2023. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione dell'avvio della ricerche con feste, sagre e mostre che si moltiplicano lungo tutto lo Stivale.
All'avvio della stagione - sottolinea la Coldiretti - si rileva dunque un contenimento dei prezzi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando si registravano per le stesse dimensioni valori di 4500 euro al chilo. Importi ancora più contenuti - continua la Coldiretti - si registrano quest'anno per le pezzature più piccole con valori che vanno da 2300 euro tra i 15 ed i 50 grammi a 1500 euro al chilo sotto i 15 grammi.
Prezzi molto convenienti - precisa la Coldiretti - si registrano in realtà lungo tutta la Penisola a partire dalla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba in programma nel weekend dove è presente la Coldiretti con i propri stand ma anche a San Miniato, a Sant'Angelo in Vado e negli altri numerosi appuntamenti con sagre e Feste in calendario nei mesi autunnali Il tartufo coinvolge da circa 73.600 detentori e praticanti, chiamati tartufai, riuniti in 45 gruppi associati nella Federazione Nazionale Associazioni Tartufai Italiani (FNATI), da singoli tartufai non riuniti in associazioni per un totale di circa 44.600 unità e da altre 12 Associazioni di tartufai che insieme all'Associazione Nazionale Città del Tartufo (ANCT) coinvolgono circa 20.000 liberi cercatori e cavatori. La "Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali" è entrato nel 2021 nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità tutelato dall'Unesco
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