Alla fine del 2023 il numero di detenuti nel Lazio è stato pari a 6.537

Jan 10, 2024 - 04:12
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Alla fine del 2023 il numero di detenuti  nel Lazio è stato pari a 6.537

Alla fine del 2023 il numero di detenuti presenti negli istituti penitenziari del Lazio e' stato pari a 6.537, con un incremento di 604 unita' rispetto ai 5.933 dell'inizio di quell'anno: in termini percentuali, il tasso di crescita e' stato del 9,4%, mentre in tutta Italia il numero di detenuti presenti alla data del 31 dicembre 2023 era pari a 60.166, ossia piu' 3.970 unita' in un anno (+7,1%). Lo scrive nella sua newsletter il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, riportando gli ultimi dati del Dap e sottolineando una "particolarita'" dei numeri relativi alle presenze in carcere al 31 dicembre "che, generalmente, negli anni scorsi tendavano a diminuire, sia pur leggermente, rispetto al mese precedente in virtu' dei permessi che venivano concessi durante le feste natalizie. Purtroppo, pero', quest'anno non solo tale circostanza non si e' verificata, ma, al contrario e soprattutto nella nostra regione, si e' assistito a un ulteriore e significativo incremento". Nell'ultimo mese dell'anno, infatti, nel Lazio si e' registrato un aumento di 72 detenuti presenti, a fronte di un dato nazionale complessivo di 50. "Tale incremento risulta decisamente il piu' alto tra tutte le regioni d'Italia", osserva il Garante, rilevando che "si e' ormai superato di gran lunga il grado di drammatico affollamento del periodo pre-pandemico e, con questi trend di crescita, si stanno raggiungendo gli stessi livelli che nello scorso decennio furono alla base delle sentenze di condanna del Governo Italiano da parte della Corte di Giustizia europea per il grave e sistematico sovraffollamento della grande maggioranza degli istituti penitenziari del nostro Paese". Il tasso di affollamento complessivo nella regione, calcolato sulla capienza regolamentare dichiarata dal ministero, e' "pari al 125% e sale al 138% quando tale indicatore viene calcolato sul numero effettivo di posti disponibili", sottolinea Anastasia. "Se si escludono le tre case di reclusione della regione e la terza casa circondariale di Roma, destinata ai semiliberi e al trattamento avanzato per tossicodipendenti - aggiunge - tutti gli istituti di pena della Regione presentano tassi di affollamento effettivi superiori al 100% e sono la maggioranza quelli dove i detenuti presenti superano la soglia del 140% sui posti effettivamente disponibili". Si conferma inoltre la tendenza all'incremento dei detenuti in attesa di giudizio che si sta verificando soprattutto nel Lazio negli ultimi sei mesi: il loro numero, che era di 1.655 alla fine di giugno 2023, si legge nella newsletter, e' cresciuto di 267 unita' nel semestre appena trascorso (+16,1%) e risulta di poco inferiore alle 2mila unita', attestandosi sul valore di 1.922. Quindi, anche la relativa percentuale sul totale della popolazione detenuta e' cresciuta, passando dal 26,8% di fine giugno all'attuale 29,4% e "tale valore - rileva il Garante - risulta oggi decisamente superiore al 26,0% che si registra a livello nazionale". "Significativo incremento" anche dei detenuti stranieri che costituiscono il 38% della popolazione detenuta in regione, a fronte del 31,4% che si registra in tutta Italia. In sei mesi gli stranieri detenuti negli istituti penitenziari del Lazio sono aumentati di 196 unita', corrispondenti a una percentuale dell'8,6%.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv