Basket paralimpico, la denuncia del Santa Lucia: 'Il 31 luglio scade l’iscrizione al campionato, chiuderemo i ‘battenti'
A Roma "il posto per noi non c'è" e "con la scadenza per l'iscrizione al campionato il prossimo 31 luglio, chiudere i battenti ci sembra ormai l'opzione più realistica. Un dolore immenso, un fallimento per la collettività". La denuncia, forte, arriva dal Santa Lucia Basket, storica realtà romana e nazionale del basket paralimpico: il campo non c'è e con la scadenza per l'iscrizione al prossimo campionato che si avvicina, la chiusura è ormai ad un passo. Non sono serviti incontri e neanche una lettera inviata al primo cittadino della Capitale, denuncia il club: "A poco più di un mese dalla accorata lettera aperta inviata al Sindaco Gualtieri e dal conseguente incontro tra una delegazione della Società e il Primo Cittadino in Campidoglio, il Santa Lucia Basket incassa un nulla di fatto. Il campo non c'è". E così "mentre il mondo si prepara ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024, Roma Capitale non trova un impianto accessibile per 6-8 ore a settimana per le attività della gloriosa società di pallacanestro in carrozzina". Inoltre, "dai contatti avuti in queste settimane con l'Assessore allo Sport Alessandro Onorato - spiega il Presidente del Santa Lucia Mohamed Sanna Ali - è emersa una resa sostanziale dell'Amministrazione: il posto per noi non c'è. Con la scadenza per l'iscrizione al campionato il prossimo 31 luglio, chiudere i battenti ci sembra ormai l'opzione più realistica. Un dolore immenso, un fallimento per la collettività". E questo, scrive ancora il Santa Lucia Basket, "con buona pace della città inclusiva, le attività agonistiche e quelle di avviamento allo sport per ragazze e ragazzi con disabilità, che in questi anni il management volontario del Santa Lucia Basket ha difeso dando fondo a tutte le proprie energie e le competenze, non saranno possibili la stagione 2024-2025 per l'indisponibilità sul territorio romano di un campo accessibile negli spazi e nelle fasce orarie adatti alle persone che potrebbero frequentarlo". Una realtà importante, quella del club capitolino, nel basket paralimpico: "Abbiamo alle spalle un lungo cammino, in cui abbiamo fatto fronte a tutte le difficoltà con l'impegno, la fiducia e la convinzione di dare ai nostri ragazzi opportunità che senza lo sport forse non avrebbero avuto - ha continuato Sanna - ma questo è un ostacolo insormontabile. Probabilmente perché è l'unico che non dipende da noi. E ora sta a noi spiegarlo alle famiglie". Un altro tentativo verrà fatto da parte della dirigenza, anche se c'è poca fiducia: "Ad ogni buon conto, la Società ha chiesto formalmente al Sindaco di essere riconvocata nel brevissimo termine prima della decisione finale - ha concluso la nota - Palla a Roma Capitale, quindi. Ma sembra proprio che stavolta il Santa Lucia non avrà un assist per andare a canestro".
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