Camerun, ucciso sacerdote cattolico di fronte al cancello della sua comunità

Ott 12, 2024 - 07:03
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Camerun, ucciso sacerdote cattolico di fronte al cancello della sua comunità

Duro colpo per la comunità cattolica camerunense che ha perso Padre Christophe Komla Badjougou, sacerdote Fidei Donum togolese. L'omicidio è avvenuto a Yaoundé, capitale del Paese, la sera del 7 ottobre. Secondo quanto riferito dall'agenzia vaticana Fides l'uomo sarebbe stato freddato da diversi colpi di pistola di fronte al cancello dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria a Mvolyé, un quartiere della capitale. Stando a quanto riferito dalle autorità camerunensi il religioso è stato ucciso nel corso di una rapina stradale: “Le telecamere di sorveglianza situate sul luogo del delitto mostrano - ha detto la polizia- che il sacerdote proveniva dal luogo chiamato 'Dakar en bas' su una motocicletta che lo ha lasciato davanti al cancello del Cicm”. Pochi secondi dopo, si vedono arrivare due individui in moto dalla parte di Mvolyé: dopo aver superato il religioso hanno fatto dietrofront per tornare verso il cancello dove si trovava padre Christophe. Le immagini mostrano un alterco tra la vittima e uno degli assassini che è riuscito a impossessarsi della borsa del religioso. Il malvivente "ha quindi sparato due volte in aria e poi tre colpi contro il sacerdote che è crollato a terra". Padre Christophe era di passaggio a Yaoundé da dove era in procinto di partire per l'Italia per seguire un anno di formazione. "In questa triste circostanza, l'Arcidiocesi di Yaoundé esprime le sue sincere condoglianze alla famiglia di padre Christophe, ai suoi amici e ai fedeli della diocesi di Yagoua. La comunità cristiana è invitata alla preghiera affinché possa trovare grazia presso Dio" ha affermato l'Arcivescovo di Yaoundé.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv