Notte di grandi emozioni per il cinema italiano ai David di Donatello. A dominare la cerimonia di premiazione è stato Vermiglio, il film di Maura Delpero che si è aggiudicato ben sette riconoscimenti, tra cui i premi più ambiti: miglior film e miglior regia. Per la prima volta, la statuetta per la regia è stata assegnata a una donna, segnando un importante traguardo nella storia della manifestazione. Le donne sono state protagoniste anche con Gloria! di Margherita Vicario e L’arte della gioia diretto da Valeria Golino, che insieme hanno contribuito a un’edizione da record in termini di premi femminili. Elio Germano è stato premiato come miglior attore per l’interpretazione in Berlinguer ti voglio bene, mentre Tecla Insolia ha ricevuto il David come miglior attrice per il ruolo ne L’arte della gioia. Delusione invece per Parthenope di Paolo Sorrentino e per Il tempo che ci vuole di Cristina Comencini, rimasti senza riconoscimenti.
Filippo Giuffrida
Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre.
Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News.
Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News.
Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B.
Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro.
Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri.
Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo.
È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente.
Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.