Controlli alle frontiere potenziati fra Italia, Slovenia e Croazia
Controlli alle frontiere “fino a quando sarà necessario” e brigate miste con pattugliamenti ai confini fra Italia, Slovenia e Croazia: sono questi alcuni degli elementi discussi dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Trieste insieme agli omologhi di Slovenia e Croazia, rispettivamente Bostian Poklukar e Davor Bozinovic. La riunione trilaterale, tenuta nella sede della Prefettura, è servita a fare il punto sulla situazione relativa ai flussi migratori e alle conseguenze sulla sicurezza portate dal contesto internazionale. Innanzitutto, come ha precisato Piantedosi, è stato ribadito che i controlli italiani ai confini sloveni continueranno “fino a che lo richiederanno” i fattori che hanno portato alla sospensione temporanea di Schengen. “I motivi alla base della decisione sono ben chiari e delineati”, ha sottolineato il ministro, aggiungendo che i controlli proseguiranno. “Non so se fino a Natale, ma fintanto che permarrà la valutazione degli esperti sulla loro necessarietà. Mi auguro che cessino quanto prima, ma dipenderà dall’evoluzione degli scenari che hanno determinato la sospensione”, ha precisato Piantedosi, aggiungendo che sono state proposte brigate miste e pattugliamenti trilaterali ai confini. “Abbiamo condiviso la prosecuzione della nostra collaborazione su tre linee direttrici”, ha spiegato il titolare del Viminale.
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