Elezioni in Iran: il 5 luglio Pezeshkian e Jalili al ballottaggio, affluenza al 40 per cento
Il prossimo 5 luglio, in Iran, si terrà il ballottaggio tra il riformista Massoud Pezeshkian e l’ultraconservatore Saeed Jalili, dopo che nessuno dei due è riuscito a ottenere la maggioranza del 50 per cento più uno nei risultati delle elezioni presidenziali. Lo ha annunciato il ministero dell’Interno di Teheran. L’affluenza alle urne è stata del 40 per cento, mentre alle presidenziali del 2021 era stata del 48,48 per cento, in calo del 24,85 per cento rispetto al 2017. Secondo quanto dichiarato dal portavoce della Commissione elettorale iraniana, Mohsen Eslami, durante una conferenza stampa trasmessa dalla televisione di Stato, su 24,5 milioni di voti espressi, Pezeshkian ha ottenuto 10,4 milioni e Jalili 9,4 milioni. I due conservatori Mohammad Bagher Ghalibaf e Mustafa Pourmohammadi hanno ottenuto rispettivamente 3,3 milioni e oltre 206 mila preferenze. I risultati del ballottaggio del 5 luglio determineranno chi succederà al defunto presidente Ebrahim Raisi, deceduto in un incidente in elicottero il mese scorso. Le autorità elettorali iraniane hanno comunicato che sono stati allestiti circa 58.000 seggi elettorali in tutto il Paese, con un numero di circa 61.452.321 persone aventi diritto al voto. La guida suprema Ali Khamenei ha esortato gli iraniani a partecipare alle elezioni, dichiarando che “un’alta affluenza è sicuramente necessaria”, dopo aver deposto il suo voto, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale “Irna”.
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