Eurostat: stabile il PIL della zona euro
Secondo i dati pubblicati oggi da Eurostat, nel quarto trimestre del 2023 il prodotto interno lordo della zona euro è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente, dopo essere sceso dello 0,1% da luglio a settembre, sfuggendo per poco alla recessione. Secondo l'ufficio statistico europeo, nell'arco dello scorso anno i 20 Paesi che condividono la moneta unica hanno registrato una crescita dello 0,5% rispetto al 2022. Si tratta comunque di un dato leggermente inferiore allo 0,6% anticipato a novembre dalla Commissione europea nelle sue ultime previsioni. I dati sono identici per l'Unione Europea nel suo complesso. Ma alcuni Paesi sono andati meglio. La Spagna, sostenuta dal turismo, è cresciuta del 2,5% lo scorso anno e la Francia, con un +0,9%, ha fatto meglio della media. Al contrario, la Germania, la più grande economia europea, ha subito un calo dello 0,3%, appesantita dalla crisi del settore industriale, che sta soffrendo per i costi dell'energia. Il 15 febbraio la Commissione pubblicherà le previsioni di crescita per il 2024. Finora si aspettava una crescita del PIL dell'1,2% per la zona euro, ma il Commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni aveva già avvertito a gennaio che le tensioni geopolitiche in Medio Oriente avrebbero aumentato il rischio di una revisione al ribasso delle prospettive.
Qual è la tua reazione a questa notizia?