Francia al voto. Chi vincerà?
In Francia è il secondo turno delle elezioni legislative anticipate che preannunciano la probabile, storica vittoria del Rassemblement National di Marine Le Pen, per contrastare la quale l’inedita formazione del “Fronte repubblicano” sta facendo di tutto. Ci riuscirà? È la domanda che aleggia sull’intero Paese, mentre le urne sono già aperte per i francesi residenti all’estero e nei “Territori d’Oltremare”. Già a mezzogiorno, infatti, hanno cominciato a votare i cittadini della piccola comunità di Saint-Pierre-et-Miquelon, al largo del Canada, nell'Atlantico del nord, il primo dei “Territori d'Oltremare”. Nell'unico collegio elettorale dell'arcipelago, il ballottaggio è fra un esponente di destra e un socialista. Seguiranno la Guyana, le Indie Occidentali, i francesi che vivono nel continente americano e la Polinesia, poi in serata la Nuova Caledonia. Gli elettori della Francia continentale e degli altri “Territori d'Oltremare” voteranno domani. A livello nazionale, raramente le elezioni legislative hanno scatenato tanta passione e partecipazione (record di affluenza al primo turno, il più alto da più di 40 anni), suscitando allarmi internazionali e speranze nazionaliste, soprattutto da parte di chi, votando per il partito di Marine Le Pen, spera per la prima volta di dare al movimento politico in cui si riconosce la straordinaria possibilità di governare: si tratterebbe, infatti, del primo esecutivo di estrema destra in Francia dalla Seconda guerra mondiale.
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