Francia, proseguono le consultazioni. Melenchon incalza Macron: Pronti a governare senza La France insoumise

Ago 27, 2024 - 00:42
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Francia, proseguono le consultazioni. Melenchon incalza Macron: Pronti a governare senza La France insoumise

A oltre un mese e mezzo dalla vittoria del Nuovo fronte popolare, alleanza dei partiti di sinistra, alle elezioni legislative francesi, il presidente Emmanuel Macron prosegue oggi le consultazioni con i leader dei partiti con rappresentanza parlamentare. Al termine delle consultazioni Macron dovrebbe indicare il primo ministro incaricato di formare un nuovo governo in Francia. Venerdì il titolare dell’Eliseo aveva ricevuto i leader del Nuovo fronte popolare che insistono sulla nomina di Lucie Castets come nuova prima ministra. La principale forza politica dell’alleanza di sinistra, La France insoumise (Lfi) di Jean-Luc Melenchon, sembra disposta a fare un passo indietro pur di consentirne la nomina. Sabato scorso, infatti, Melenchon ha chiesto in un videomessaggio se i partiti che sostengono il presidente Macron e le destre sarebbero disposte a votare un governo guidato da Castets ma che non comprenda ministri di La France insoumise. “In merito al governo di Lucie Castets, se non comprendesse alcun ministro di Lfi, vi impegnereste a non votare la sfiducia e a permetterle di attuare il programma per il quale siamo usciti vincitori dalle elezioni legislative?”, ha chiesto Melenchon. Un’apertura non trascurabile quella del leader di Lfi che sarebbe disposto a cedere su un punto importante, pur di consentire all’alleanza di sinistra di guidare il Paese. E ieri sera Castets, in un messaggio pubblicato sul suo profilo X, ha invitato “il campo presidenziale” a rispondere alla domanda di Melenchon. “Le quattro forze del Nuovo fronte popolare hanno la vocazione a governare. Ieri è stata posta una domanda al campo presidenziale: se formassimo un governo senza alcun ministro di Lfi, vi impegnereste a lasciarci applicare il nostro programma senza votare al sfiducia? Stiamo ancora aspettando una risposta”, ha scritto Castets. La stessa candidata indicata dal Nuovo fronte popolare, quindi, si proporrebbe di guidare un esecutivo composto solo da ministri provenienti da Partito socialista, dagli Ecologisti e dal Partito comunista. La parola finale spetta a Macron che, dato questo sviluppo, è stato decisamente incalzato su quella che molti osservatori hanno indicato come una conditio sine qua non affinché il titolare dell’Eliseo potesse prendere in considerazione la candidatura di Castets. Macron era, evidentemente, convinto che Melenchon non avrebbe accettato di fare un passo indietro rispetto alla presenza di ministri di La France insoumise in un eventuale esecutivo Castets. “Se diranno di no, il loro rifiuto di vedere esponenti di Lfi al governo sarà stato solo un pretesto per negare il risultato delle elezioni”, ha affermato Melenchon nel suo videomessaggio di sabato scorso, lanciando la palla nella metà campo di Macron. Vedremo se il titolare dell’Eliseo annuncerà già nella giornata odierna, dopo l’incontro con il presidente del Senato previsto alle 17, il nuovo primo ministro o se si prenderà qualche ora per fare tutte le valutazioni del caso.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv