Giubileo 2025, alcune precisazioni sull'apertura della Porta Santa

Ago 3, 2024 - 05:05
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Giubileo 2025, alcune precisazioni sull'apertura della Porta Santa

La nota del Dicastero per l’Evangelizzazione intende rispondere alla questione sollevata di recente, visto l'approssimarsi del Giubileo 2025, "di poter prevedere la configurazione e l’apertura della Porta Santa nelle Chiese Cattedrali, nei Santuari Internazionali e Nazionali, come anche in altri luoghi di culto particolarmente significativi". In merito a questa aspirazione, il testo precisa che, pur comprendendo le ragioni di carattere pastorale e devozionale che possono averla suggerita, è suo dovere "richiamare le precise indicazioni stabilite dal Santo Padre nella Bolla Spes non confundit, di Indizione del Giubileo 2025, che indica come Porta Santa quella della Basilica di San Pietro e delle altre tre Basiliche Papali, ossia San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura". Unica eccezione prevista, precisa la nota, è il desiderio espresso dal Santo Padre nella Bolla "di voler personalmente aprire una Porta Santa in un carcere 'per offrire ai detenuti un segno concreto di vicinanza'”. Il testo del Dicastero vaticano ricorda inoltre che "segno peculiare e identificativo dell’Anno Giubilare" è da sempre "l’indulgenza che 'intende esprimere la pienezza del perdono di Dio che non conosce confini', attraverso il Sacramento della Penitenza e i segni di carità e speranza". Con l'obiettivo di "vivere in pienezza" il prossimo Anno Santo "si esorta - conclude la nota - a fare riferimento ai particolari luoghi e alle diverse modalità indicate dal Decreto della Penitenzieria Apostolica del 13 maggio 2024."

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv