Guerra a Gaza: Israele conferma la morte di Deif
L'esercito israeliano ha dichiarato giovedì di aver confermato che il capo dell'ala militare di Hamas, Mohammed Deif, è stato ucciso nell'attacco del 13 luglio che ha colpito un complesso alla periferia della città meridionale di Gaza, Khan Younis. La notizia è arrivata dopo diverse settimane, ma Hamas continua a sostenere che Deif non sia morto. Secondo fonti locali, nell'attacco israeliano sono morte oltre 90 persone. La conferma israeliana è arrivata un giorno dopo che un attacco aereo israeliano a Teheran ha ucciso il principale leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Israele non ha confermato né smentito di essere dietro l'attacco, ma l'Iran ha giurato ritorsioni. Oltre a Deif e Haniyeh, Israele ha giurato di eliminare il principale leader di Hamas a Gaza, Yehya Sinwar, ma finora è rimasto irraggiungibile. Israele sostiene che Sinwar e Deif siano le menti dell'attacco del 7 ottobre, durante il quale i militanti guidati da Hamas hanno ucciso circa 1.200 persone e prendendone in ostaggio altre 250. Deif è stato uno dei fondatori dell'ala militare di Hamas, le Brigate Qassam, negli anni Novanta e ha guidato l'unità per decenni. Sotto il suo comando, ha compiuto decine di attentati suicidi contro israeliani su autobus e locali commerciali e ha costruito un formidabile arsenale di razzi che hanno colpito in profondità Israele.
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