Guerra della Russia contro l’Ucraina: il Consiglio europeo rinnova le sanzioni economiche per altri 6 mesi

Lug 27, 2024 - 00:30
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Guerra della Russia contro l’Ucraina: il Consiglio europeo rinnova le sanzioni economiche per altri 6 mesi

Il Consiglio europeo ha prorogato oggi le misure restrittive dell’UE alla luce delle persistenti azioni della Federazione Russa che destabilizzano la situazione in Ucraina per altri 6 mesi, fino al 31 gennaio 2025 . Tali sanzioni, introdotte per la prima volta nel 2014, sono state notevolmente ampliate da febbraio 2022 in risposta all’aggressione militare immotivata, ingiustificata e illegale della Russia contro l’Ucraina. Attualmente consistono in un ampio spettro di misure settoriali, tra cui restrizioni al commercio, alla finanza, alla tecnologia e ai beni a duplice uso, all’industria, ai trasporti e ai beni di lusso. Riguardano anche: un divieto di importazione o trasferimento di petrolio greggio trasportato via mare e di alcuni prodotti petroliferi dalla Russia all’UE, un de-SWIFTing di diverse banche russe e la sospensione delle attività di trasmissione e delle licenze nell’Unione europea di diversi organi di disinformazione sostenuti dal Cremlino. Inoltre, misure specifiche consentono all’UE di contrastare l’elusione delle sanzioni. Finché le azioni illegali della Federazione Russa continueranno a violare il divieto di uso della forza, il che costituisce una grave violazione degli obblighi derivanti dal diritto internazionale, è opportuno mantenere in vigore tutte le misure imposte dall’UE e, se necessario, adottare misure supplementari. Il 31 luglio 2014 il Consiglio europeo ha adottato la decisione 2014/512/PESC concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. Oltre alle sanzioni economiche sulla Federazione Russa, l’UE ha adottato diversi tipi di misure in risposta alle azioni destabilizzanti della Russia contro l’Ucraina. Tra queste: restrizioni alle relazioni economiche con la Crimea annessa illegalmente e la città di Sebastopoli, nonché le aree dell’Ucraina non controllate dal governo nelle oblast di Donetsk, Kherson, Luhansk e Zaporizhzhia; misure restrittive individuali (congelamento dei beni e restrizioni di viaggio) su un’ampia gamma di individui ed entità e misure diplomatiche. Dal 24 febbraio 2022 , l’UE ha adottato 14 pacchetti di sanzioni senza precedenti e molto incisive in risposta all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia. Nelle sue conclusioni del 27 giugno 2024, il Consiglio europeo ha ribadito il suo continuo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale e ha riconfermato l’impegno incrollabile dell’UE a fornire un continuo sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all’Ucraina. Il Consiglio europeo ha inoltre condannato fermamente la recente escalation delle ostilità da parte della Russia, in particolare gli ulteriori attacchi intensificati contro i civili e le infrastrutture civili e critiche, in particolare nel settore energetico.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv