Il 2025 della CNA Imperia tra lavoro quotidiano, passaggio di presidenza
Ogni fine anno porta con sé un tempo di riflessione. Non un semplice bilancio di numeri, ma uno sguardo consapevole su ciò che è stato fatto, sulle difficoltà affrontate e sulle responsabilità che attendono. Il 2025 che si avvia alla conclusione è stato per la CNA Imperia un anno intenso, complesso, segnato da un contesto economico ancora fragile, ma anche ricco di impegno concreto, presenza costante e risultati costruiti giorno dopo giorno. In un periodo caratterizzato da un continuo aumento dei costi, incertezze normative e trasformazioni profonde del mondo del lavoro, la CNA ha continuato a fare ciò che rappresenta la sua missione più autentica: stare sempre accanto alle imprese, senza proclami, ma con il lavoro quotidiano, spesso silenzioso, che tiene insieme territori e comunità produttive. Il valore della presenza quotidiana I comunicati sui giornali online, l’attività sui social, le assemblee, gli incontri con le istituzioni, le iniziative pubbliche e il lavoro costante negli uffici raccontano un dato chiaro: nel 2025 la CNA Imperia non si è mai sottratta. Dalla tutela delle micro e piccole imprese al supporto nei momenti di maggiore difficoltà, dalla formazione alla sicurezza sul lavoro, dall’innovazione all’accompagnamento amministrativo e sindacale, l’associazione ha confermato il proprio ruolo di riferimento concreto per chi fa impresa. Essere associazione significa questo: ascoltare, risolvere, accompagnare, spesso prima ancora di raccontare. Un’assemblea che guarda avanti Il 2025 è stato anche l’anno della Assemblea quadriennale, momento centrale della vita democratica della CNA Imperia. A fine maggio si è concluso il mandato del presidente uscente Michele Breccione, metalmeccanico, che in otto anni ha guidato l’associazione attraverso una fase storica complessa, ottenendo risultati importanti e ampiamente riconosciuti. Il testimone è passato a Graziano Poretti, espressione del mondo digitale, segno di una CNA che sa rinnovarsi senza perdere la propria identità. Un passaggio di continuità nei valori e di apertura verso il futuro. Progetti, visione e confini che si aprono Guardare avanti significa non fermarsi. Tra i progetti strategici che accompagneranno il futuro della CNA Imperia c’è Arti- Turismo, un’iniziativa che unisce artigianato, cultura e turismo, valorizzando le competenze locali e aprendo l’associazione a collaborazioni anche oltre confine, in una dimensione europea e transfrontaliera. Ma i confini che si aprono non sono soltanto geografici. Sono anche confini economici e sociali. La crescita delle imprese guidate da imprenditori stranieri e la presenza sempre più rilevante di lavoratori provenienti da altri Paesi rappresentano oggi una realtà strutturale del sistema produttivo provinciale. Edilizia, artigianato, servizi, turismo e manifattura vivono anche grazie a questo contributo. Per questo la CNA Imperia intende rafforzare il proprio ruolo come luogo di accoglienza consapevole e competente, capace di offrire orientamento, supporto, formazione e tutela, sempre nel rispetto delle regole. Un’associazione che costruisce integrazione attraverso il lavoro regolare e la conoscenza delle norme, trasformando una sfida complessa in una risorsa per l’intera comunità economica. Uno sguardo al futuro Il 2026 dovrà essere un anno di ulteriore impegno, con una CNA Imperia sempre più presente sul territorio, autonoma, credibile e capace di governare il cambiamento senza subirlo. Come ha sottolineato il Direttore della CNA Imperia Luciano Vazzano: «Fare associazione oggi significa assumersi responsabilità ogni giorno. Dal 2017 abbiamo scelto di essere un’associazione libera da interferenze politiche, presente sul territorio e realmente vicina alle imprese. La fiducia che ci è stata accordata in questi anni difficili è il nostro vero patrimonio. Continueremo a lavorare con serietà e determinazione perché nessuna impresa, nessun lavoratore, si senta solo. Questa è la fatica del nostro lavoro, ma anche il suo valore più grande.» Un inno al lavoro, alle imprese e a un’idea di associazione che non arretra: sempre con le imprese, sempre sul territorio.
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