Sequestrata a Genova merce contraffatta per un valore di circa 33.512.950 euro
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Genova unitamente Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova hanno intercettato e sequestrato, presso il bacino portuale di Genova Prà, circa 20.712 borse contraffatte di noti brand di lusso italiani ed esteri.
L’Operazione denominata “ERMES”, avviata nel secondo trimestre dell’anno, si è conclusa a ridosso delle festività natalizie consentendo di rimuovere dal mercato merce contraffatta per un valore di circa 33.512.950 €, tutelando, così, i consumatori ed evitando spiacevoli sorprese ad incauti acquirenti ed ignari, destinatari di doni natalizi.
L’attività investigativa è frutto del delicato e “chirurgico” lavoro delle unità operative specializzate, che monitorano il traffico delle merci contenute nei milioni di “containers” che ogni anno attraversano lo scalo portuale del capoluogo ligure.
L’acume investigativo e l’esperienza degli operatori doganali e dei finanzieri del II Gruppo di Genova hanno consentito, attraverso una mirata attività di analisi ed intelligence, di incrociare evidenze documentali con quelle di rischio emerse dalle specifiche banche dati in uso all’Agenzia ed al Corpo, individuando innumerevoli “carichi” di merce sospetta. I “containers” individuati, sottoposti ad attente visite doganali, hanno confermato la presenza di migliaia di borse, fedeli riproduzioni di modelli registrati da noti marchi di moda nazionale e internazionale. La contraffazione è stata poi convalidata dalle perizie ufficiali delle aziende di lusso interessate.
L’operazione “ERMES” ha consentito di segnalare alla locale Autorità Giudiziaria, per il reato di importazione di prodotti contraffatti, ben sei soggetti di etnia sinica, rappresentanti legali delle società importatrici, per i quali tuttavia vige la presunzione di innocenza e la cui responsabilità penale sarà accertata solo in caso di giudizio definitivo di condanna.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Fiamme Gialle continuano ad operare in prima linea nella lotta all’ingresso di prodotti con segni mendaci e/o contraffatti attraverso le frontiere nazionali e comunitarie, nell’ottica di preservare e assicurare un mercato onesto, di garantire i diritti dei consumatori e le opportunità di lavoro di chi rispetta le regole, nonché di tutelare il prestigio delle aziende nazionali e internazionali.
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