Il 35% circa degli oggetti dispersi nei fiumi sono di plastica monouso

Sep 30, 2023 - 06:58
 0  13
Il 35% circa degli oggetti dispersi nei fiumi sono di plastica monouso

I risultati preliminari, presentati oggi presso l'Ispra, Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale, evidenziano che i fattori che più influenzano la presenza dei rifiuti dispersi negli ambienti fluviali derivano da insediamenti urbani.    

L'attività è inserita all'interno dell'Accordo Operativo tra il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ed Ispra, nell'ambito dei monitoraggi per la Direttiva Quadro sulla Strategia Marina, ed ha l'obiettivo di aumentare le conoscenze sull'origine e le modalità di arrivo dei rifiuti in mare, arricchendo l'esperienza già maturata da Ispra in otto anni di monitoraggio dei rifiuti fluviali alla foce del Tevere. 

Per un anno, seguendo un protocollo di ricerca sistematico, sono stati raccolti dati relativi al trasporto di macro litter da parte dei fiumi da postazioni fisse su ponti, localizzati in prossimità della foce. Sono state inoltre studiate le dinamiche di spostamento degli oggetti nei fiumi prima del loro arrivo al mare, rilevando il percorso e la velocità media, grazie all'utilizzo di tracciatori Gps inseriti in contenitori che simulano il comportamento di plastiche galleggianti trasportate dall'acqua. La larga maggioranza (circa l'85%) degli oggetti avvistati sono costituiti da materiali di plastica, seguiti dagli oggetti di carta (circa 5%) e di metallo (3%). Inverno e primavera le stagioni con il maggior numero di oggetti avvistati.

La maggior parte dei rifiuti deriva da attività legate alla produzione e consumo di alimenti, anche se per molti oggetti non è stato possibile identificarne l'uso originale a causa della dimensione estremamente ridotta dei frammenti rilevati.    

I tracciatori rilasciati nei fiumi hanno invece evidenziato come lo spostamento sia quasi sempre intermittente, con un forte effetto di intrappolamento lungo il corso del fiume. I rifiuti vengono nuovamente mobilizzati da significative variazioni di portata, ma generalmente compiono percorsi brevi, fermandosi in numerose aree di accumulo differenti prima di giungere a mare. 

I monitoraggi proseguiranno, anche con il coinvolgimento del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e permetteranno di avere i trend dei quantitativi di rifiuti dispersi nei fiumi, per modulare le misure per la loro riduzione.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv