Il caldo dell’estate 2022 ha causato più di 61.000 morti in Europa

Lug 11, 2023 - 07:05
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Il caldo dell’estate 2022 ha causato più di 61.000 morti in Europa

Il caldo record dell’estate 2022 ha causato più di 61.000 morti in Europa. Lo dimostra un’analisi epidemiologica dell’Istituto di Barcellona per la salute globale, un centro sostenuto dalla Fondazione, la Caixa, in collaborazione con l’Istituto nazionale della sanità francese, pubblicata su Nature Medicine. Lo studio ha stimato 61.672, morti attribuibili al caldo, tra il 30 maggio e il 4 settembre 2022.  I dati hanno rilevato un aumento del 63% in più delle morti dovute al caldo nelle donne, con un totale di 35.406 morti premature, ovvero 145 decessi per milione, rispetto ai 21.667 decessi stimati negli uomini, ovvero 93 per milione, con l’incidenza più alta nella regione del Mediterraneo. Il gruppo di ricerca ha ottenuto dati sulle temperature e sulla mortalità per il periodo 2015-2022 per 823 regioni in 35 Paesi europei, la cui popolazione totale rappresenta più di 543 milioni di persone.

Questi dati sono stati utilizzati per stimare i modelli epidemiologici e prevedere la mortalità attribuibile all’elevata temperatura per ogni regione e settimana del periodo estivo. L’estate del 2022 è stata una stagione di caldo incessante. I registri mostrano che le temperature sono state più calde della media durante tutte  le  settimane  del periodo estivo. Le anomalie della temperatura più elevate sono state registrate durante l’estate, da metà luglio a metà agosto. Questa coincidenza ha amplificato, secondo i ricercatori, la mortalità legata al caldo, causando 38.881 decessi tra l’11 luglio e il 14 agosto. In questo periodo di poco più di un mese, ra il 18 e il 24 luglio, si è verificata un’intensa ondata di calore paneuropea, alla quale sono stati attribuiti in totale 11.637 decessi. In termini assoluti, il Paese con il maggior numero di decessi attribuibili al caldo nell’intera estate del 2022 è stato l’Italia, con un totale di 18.010 decessi, seguito da Spagna con 11.324 casi e Germania con 8.173 casi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv