Il Congresso Usa ha approvato nella legge annuale sulla politica di difesa e la spesa militare
Il Congresso Usa ha approvato nella legge annuale sulla politica di difesa e la spesa militare una disposizione che impone al presidente di consultare il Congresso prima di un eventuale ritiro dalla Nato. La misura bipartisan, sponsorizzata dai senatori Tim Kaine (democratico) e Marco Rubio (repubblicano), richiede il consenso di due terzi del Senato o un atto del Congresso. Sostanzialmente, il capo della Casa Bianca non potrà decretare, da solo e unilateralmente, l’uscita dalla Nato degli Usa: anche il Congresso di Washington dovrà dire la sua. Il meccanismo di applicazione prevede nel caso anche di trattenere dei fondi. Lo scrive il Wall Street Journal, sottolineando che si tratta di una mossa contro il rischio di una clamorosa uscita degli Stati Uniti dall’Alleanza atlantica, nel caso in cui Donald Trump tornasse alla Casa Bianca, cosa più volte ventilata dal tycoon newyorkese. Nella disposizione si ribadisce l'impegno del Congresso a sostegno della Nato, soprattutto alla luce della sua rivitalizzata importanza dopo l'aggressione della Russia all'Ucraina. “La Nato ha avuto una forte risposta alla guerra di Putin in Ucraina e la crescita delle sfide nel mondo” ha dichiarato il senatore Kaine, sottolineando la necessità di riaffermare “il sostegno Usa a questa alleanza cruciale”. “Dobbiamo garantire che stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali e proteggendo la sicurezza dei nostri alleati democratici”, gli ha fatto eco il repubblicano Rubio, parlando della misura approvata al Senato con 87 voti favorevoli e 13 contrari, ed alla Camera con 310 favorevoli e 118 contrari.
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