Il premier israeliano ha respinto un cessate il fuoco dopo un incontro con Blinken
Il premier israeliano ha respinto un cessate il fuoco dopo un incontro con Blinken. "C'è spazio per accordo" ha detto il segretario di stato Usa. Hamas chiedeva il ritiro israeliano da Gaza e il rilascio di molti detenuti di alto profilo. Netanyahu ha detto di avere ordinato l'attacco su Rafah Israele ha escluso la possibilità di un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, dopo settimane di mediazione, a causa delle condizioni "irricevibili" e si prepara ad avanzare su Rafah, l'ultimo rifugio rimasto ai palestinesi di Gaza. "Non riusciremo a raggiungere queste intese e questi trattati di pace, senza sconfiggere Hamas" ha dichiarato mercoledì in una conferenza stampa il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo avere incontrato a Gerusalemme il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. Nel loro colloquio Blinken ha detto al premier che pur "essendo scioccato dal 7 ottobre", ossia dagli attacchi condotti quattro mesi fa da Hamas contro Israele, "penserò alle migliaia di bambini uccisi a Gaza per il resto della mia vita" secondo quanto riportato dal canale israeliano Channel 13.
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