Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha rivendicato per la propria coalizione un’ampia vittoria alle elezioni
Il primo ministro dell’India, Narendra Modi, ha rivendicato per la propria coalizione un’ampia vittoria alle elezioni generali di cui si è tenuto oggi il settimo e ultimo turno. “Posso dire con sicurezza che il popolo indiano ha votato in numero record per rieleggere il governo dell’Alleanza nazionale democratica (Nda)”, ha scritto Modi rimandando al cartello di forze guidato dal Partito del popolo indiano (Bjp) di cui è leader. Gli exit poll, che oppositori e diversi analisti invitano comunque a prendere con le opportune cautele, attribuiscono all’Nda circa 361, ben oltre quota 272, necessaria per avere la maggioranza assoluta della Camera del popolo, la Camera bassa del parlamento indiano. All’Alleanza nazionale indiana per lo sviluppo inclusivo (India), il cartello di partiti cui capofila è lo storico Congresso nazionale indiano, andrebbero solo 145 seggi, ben al di sotto degli auspici formulati dalle opposizioni. La “opportunistica” coalizione India “non è riuscita a convincere gli elettori”, ha proseguito Modi, secondo cui l’opposizione – “casta, comunisti e corrotti” -, “non è riuscita a presentare una visione futuristica del Paese”.
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