Il processo sui conti della Juventus si sposta a Roma
Il processo sui conti della Juventus si sposta a Roma. I giudici della Quinta sezione della Cassazione hanno dichiarato l'incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti alla Procura di Roma.
La Suprema Corte era chiamata a esprimersi sulla competenza territoriale del processo di Torino e all'udienza camerale che si è discussa oggi la Procura generale aveva ribadito quanto già esposto con una memoria a luglio, chiedendo lo spostamento del procedimento a Milano, sede della Borsa. Lo spostamento dell'inchiesta a Roma o a Milano era stato chiesto dalle difese. È stato il gup del tribunale di Torino a chiedere il parere della Cassazione.
Nel procedimento figurano 12 indagati, tra gli ex vertici del club bianconero, e la stessa società. Le accuse, a vario titolo, sono quelle di aggiotaggio, false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza Consob e false fatturazioni. Gli atti del procedimento raccolti dall'accusa sono stati alla base dei procedimenti sportivi che hanno coinvolto la Juve nella scorsa stagione. Per il processo plusvalenze, la Juve è stata penalizzata di 10 punti e la sanzione ha determinato la retrocessione della formazione bianconera fuori dalla zona Champions League. Il processo legato al pagamento degli stipendi nel periodo covid, invece, si è chiuso con il patteggiamento e una sanzione pecuniaria. A conclusione dell'iter, la Uefa ha escluso la Juve dalle coppe europee per una stagione.
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