Il Settebello squalificato per 6 mesi dopo la protesta di Parigi 2024

Ott 19, 2024 - 03:58
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Il Settebello squalificato per 6 mesi dopo la protesta di Parigi 2024

E'stata la protesta più eclatante delle passate Olimpiadi, quelle parigine. E la hanno messa in pratica gli azzurri del Settebello in mondovisione dopo aver subito un gigantesco (e certificato) torto arbitrale nella decisiva sfida dei quarti di finale contro l'Ungheria. Così la formazione maschile dell'Italia è stata squalificata per sei mesi per la violazione dell'articolo 5 del World Aquatics Integrity Code. Gli azzurri, eliminati, avevano fatto ricorso (poi rigettato) contro la direzione arbitrale e prima della sfida con la Spagna, al momento degli inni, l'intera squadra aveva dato le spalle agli arbitri. Nella sospensione di sei mesi c'è anche l'esclusione dalla prossima World Cup oltre ad una multa di 100.000 dollari. La Federnuoto non farà ricorso. L'errore grave di arbitri e Var nella sfida del 7 agosto scorso è stato però certificato e ha portato di fatto il Settebello fuori dalla zona medaglie. I ricorsi avanzati dalla Federnuoto nelle 36 ore successive alla partita, seppur respinti, avevano infatti portato all'ammissione da parte degli organi preposti della World Aquatics della mancanza di violenza e intenzionalità nell'azione di Francesco Condemi, che dunque era regolare. Infatti il giocatore non è stato squalificato per le partite successive, ovvero le semifinali e finali per il quinto/settimo posto. Così il 3-3 segnato dall'attaccante del Settebello contro l'Ungheria era valido; Condemi non sarebbe dovuto essere espulso, l'Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2". “Speriamo - dicono dalla Fin - che la giuria abbia in futuro a disposizione strumenti tecnici di alto livello professionale, onde evitare la possibilità che si ripetano errori tanto clamorosi quanto lesivi per l'immagine della pallanuoto”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv