Il taglio dei tassi dello 0,25% da parte della Bce determinerebbe un risparmio compreso tra i 13 e i 30 euro al mese
l taglio dei tassi dello 0,25% da parte della Bce che dovrebbe essere deciso oggi determinerebbe un risparmio, sulle tipologie di mutuo più diffuse in Italia, compreso tra i 13 e i 30 euro al mese. I calcoli arrivano dal Codacons, che stima l’impatto sulle spese di una famiglia che ha accesso un finanziamento a tasso variabile per l’acquisto della prima casa. Per un mutuo a 20 anni di importo compreso tra i 100mila e i 200mila euro, il risparmio sulla rata mensile, in caso di taglio dei tassi dello 0,25%, varia tra i 13 e i 27 euro, pari ad una minore spesa annua tra -156 e -324 euro – analizza il Codacons – Se il finanziamento ha una durata di 30 anni, il taglio dei tassi dello 0,25% produrrebbe un risparmio medio tra i 15 e i 30 euro sulla rata mensile, tra -180 e -360 euro annui. Per un mutuo da 125mila euro a 25 anni, invece, un analogo taglio si tradurrebbe in un risparmio di circa 17 euro al mese, con un impatto da 204 euro su base annua. “Il taglio dei tassi sarebbe senza dubbio un segnale positivo, ma la strada per colmare i rialzi imposti dalla Bce negli ultimi due anni è ancora molto lunga – avvisa il presidente Carlo Rienzi – Basti pensare che per alcune tipologie di mutuo a tasso variabile la maggiore spesa raggiunge oggi i 5mila euro l’anno rispetto ai tassi medi di fine 2021”.
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