Il traffico ro-ro e le rotte regionali sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona

Feb 15, 2025 - 03:33
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Il traffico ro-ro e le rotte regionali sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona

Il traffico ro-ro e le rotte regionali diverranno sempre più importanti per lo sviluppo del porto di Ancona. Queste le prospettive future di crescita dello scalo portuale dorico evidenziate ieri nel corso del convegno “Il porto come polo di sviluppo strategico del territorio: i traffici, le infrastrutture ed i nuovi driver del futuro” che è stato organizzato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, da Intesa Sanpaolo e dal Centro studi SRM.
Analizzando il Rapporto 2024 sull'Economia Marittima di SRM e una specifica ricerca svolta sulle potenzialità di sviluppo del porto di Ancona si evince che l'economia del mare delle Marche ha un valore di 5,4 miliardi di euro e pesa per il 19% circa sull'interscambio complessivo di import-export del manifatturiero, con una crescita del +27% rispetto al 2018 quando il valore era di 4,3 miliardi di euro. Secondo l'approfondimento del Centro studi SRM, gli scambi commerciali con l'estero via mare della regione si concentrano per il 26% circa nei rapporti con l'Asia orientale. Seguono i paesi dell'Europa non-UE e il Nord America. La Francia è il primo mercato in termini di valore delle merci esportate dai distretti delle Marche con circa 623 milioni di euro (+11,8% nel 2023 rispetto al 2022) a cui seguono Germania e Stati Uniti.
Cuore dell'analisi SRM sullo scalo dorico è stato il confronto con un campione di 300 imprese manifatturiere di Marche e Abruzzo, che importano ed esportano merci via mare. Il 50% del campione ha indicato Ancona come scalo portuale utilizzato per l'import via container, il 25% per l'utilizzo nell'export. Le stesse percentuali riguardano l'utilizzo dello scalo dorico per le attività ro-ro.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv