Come l'Europa affronta la crisi abitativa e le sue implicazioni sul populismo

Ott 25, 2025 - 00:45
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Come l'Europa affronta la crisi abitativa e le sue implicazioni sul populismo

Negli ultimi anni, la crisi abitativa in tutta Europa ha raggiunto livelli allarmanti, richiedendo azioni urgenti da parte della Commissione Europea. La presidente Ursula von der Leyen ha sottolineato che affrontare questa problematica non riguarda solo il miglioramento della competitività, ma anche il contrasto all’ascesa dei partiti di estrema destra che sfruttano la frustrazione legata all’accessibilità abitativa. Durante il suo intervento al Parlamento Europeo a Strasburgo, von der Leyen ha delineato l’agenda legislativa della Commissione per il 2026, ponendo un significativo accento sulla necessità di rendere l’abitazione più accessibile per i cittadini. \”Come possiamo aspettarci che i lavoratori a tempo pieno prosperino se non possono permettersi di vivere in aree con buone opportunità occupazionali?\” ha affermato, evidenziando il legame critico tra abitazione e sostenibilità economica. L’agenda legislativa in arrivo prevede un’iniziativa innovativa mirata a regolamentare i locazioni a breve termine, responsabili dell’aumento dei prezzi delle abitazioni nei principali centri urbani. Il Commissario per le Abitazioni, Dan Jørgensen, ha sottolineato la necessità di trovare un equilibrio, affermando: “Non possiamo permettere che i residenti locali vengano allontanati dai loro quartieri a causa dell’aumento dei costi alimentato dal turismo.” Questa nuova proposta dovrebbe essere attuata in primavera, affrontando l’impatto significativo delle strutture ricettive turistiche sui mercati immobiliari locali. La Commissione ha in programma di presentare il suo Piano per l’abitazione accessibile nel mese di dicembre. Questo piano è stato concepito per contrastare la finanziarizzazione del patrimonio edilizio e combattere gli investimenti speculativi che minano il bisogno fondamentale di avere un alloggio. Successivamente, il rilascio del Construction Services Act, previsto per la fine del 2026, mira a semplificare le normative nel settore delle costruzioni, facilitando la rapida realizzazione di nuove abitazioni. La questione dell’accessibilità abitativa ha conseguenze significative per il panorama politico in tutta Europa. Nei Paesi Bassi, il partito di estrema destra guidato da Geert Wilders ha sfruttato le preoccupazioni riguardo alla carenza di alloggi, attribuendo il problema all’aumento dell’immigrazione e ai richiedenti asilo. Analogamente, in Portogallo, il partito Chega ha guadagnato consensi criticando l’incapacità dell’establishment di affrontare l’impennata dei prezzi delle abitazioni. Ursula von der Leyen ha ribadito il suo impegno a risolvere la crisi abitativa, definita come un problema sociale urgente durante il recente Discorso sullo stato dell’Unione europea. La creazione di un comitato speciale da parte del Parlamento europeo per indagare sulla crisi evidenzia un riconoscimento collettivo della necessità di affrontare tali sfide. I leader nazionali sono attesi a discutere della crisi abitativa nel prossimo vertice del Consiglio europeo. La Commissione Europea ha compiuto progressi significativi nella risoluzione della crisi abitativa. Tuttavia, è fondamentale considerare anche le implicazioni più ampie per la stabilità democratica. L’aumento del populismo è, in parte, riconducibile alle percepite inadempienze dei partiti tradizionali nell’affrontare le reali preoccupazioni dei cittadini. Ursula von der Leyen ha ribadito la sua posizione: \”L’Europa deve rispondere a tutti i suoi cittadini\”, sottolineando la necessità di politiche inclusive che risuonino con il pubblico. Alla luce di questi sviluppi, gli sforzi della Commissione per affrontare l’accessibilità abitativa non sono semplicemente amministrativi; rappresentano un aspetto fondamentale per garantire l’integrità e la stabilità democratica all’interno dell’UE. Con l’evolversi dell’agenda legislativa, sarà imperativo per l’UE dimostrare la propria capacità di rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini, limitando al contempo l’influenza dei partiti estremisti.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv