In Trentino scatta il piano anti caldo

Apr 27, 2024 - 05:54
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In Trentino scatta il piano anti caldo

L’ondata anomala di freddo e gelo che ha investito il Trentino sta mettendo a rischio i meleti e i ciliegi in fiore. Sono stati accesi i fuochi notturni per riscaldare le piante visto che le basse temperature ne minacciano la sopravvivenza mettendo a rischio la successiva crescita dei frutti. “Sono giorni e ore di grande preoccupazione per tutto il comparto agricolo. In questo contesto dobbiamo difendere i campi, sperando per il meglio. Ci vorrà almeno un mese per comprendere e valutare le conseguenze di quanto sta accadendo, nel frattempo possiamo solo continuare a monitorare il meteo e impegnarci giorno e notte per proteggere i nostri frutteti“, ha detto Ernesto Seppi, presidente dell’Associazione dei produttori ortofrutticoli trentini e del Consorzio Melinda. “Sono notti insonni – ha aggiunto Seppi – Per tutti gli agricoltori la priorità è una sola: proteggere i meli e gli alberi di ciliegio nella fase più cruciale e critica del ciclo naturale. Da poco sbocciate, le gemme a fiore sono particolarmente vulnerabili e le basse temperature ne minacciano la sopravvivenza mettendo a rischio la successiva crescita dei frutti. La risposta? Il lavoro, continuo e senza interruzioni: attorno ai ciliegi si tengono accesi i fuochi notturni per riscaldare, per quanto possibile, le piante. Nel frattempo l’irrigazione sovrachioma, dove presente, consente ai fiori dei meleti di essere protetti attraverso l’emissione di calore generata dal processo di formazione del ghiaccio. Una strategia efficace, l’unica possibile per una coltura così estesa”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv