Internet e genitori: l’82% preoccupato per la sicurezza dei figli

Sep 25, 2024 - 07:13
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Internet e genitori: l’82% preoccupato per la sicurezza dei figli

L’82% dei genitori italiani è preoccupato per la sicurezza online dei propri figli, con la principale spina nel fianco (indicata in 6 casi su 10) rappresentata dalla dipendenza dagli smartphone, tanto che il 9% di loro arriva a vietare ai figli ogni forma di accesso a internet. La fotografia scattata dalla ricerca “Riprendiamoci l’Internet”, condotta da Hearts & Science – agenzia di comunicazione di Omnicom Media Group – e presentata nell’ambito del progetto Villa Futura, non lascia spazio a interpretazioni: i genitori italiani non sanno come affrontare il problema. “Emerge abbastanza chiaramente un senso di inadeguatezza, cioè i genitori non si sentono in grado di cambiare le cose – spiega ad askanews Stefania Garassini, docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Board Member di Patti Digitali -. E questo è un po’ un elemento che ci fa capire come i genitori abbiano bisogno da una parte di formazione, di un minimo di formazione tecnica, per riuscire a capire meglio questo mondo, e dall’altra di recuperare un po’ la fiducia nella loro capacità di educare, senza essere laureati in ingegneria informatica. Non bisogna avere una competenza straordinaria tecnica, ma bisogna recuperare la competenza e la sicurezza della propria capacità di educare in quanto genitori, quindi nei rapporti con i propri figli”. Così Hearts & Science – insieme alla rete nazionale dei Patti Digitali di comunità e all’Università degli Studi Milano-Bicocca – lancerà tutta Italia un programma di formazione specifico per i genitori. “Il nostro ruolo è innanzitutto quello di restituire la fiducia del mezzo internet, proprio perchè siamo operatori del settore vogliamo che questo sia un luogo sano – sottolinea Emanuele Giraldi, Managing Director di Hearts & Science -. Abbiamo scoperto che i genitori hanno una difficoltà, soprattutto ad affrontare il tema e a parlarne, soprattutto perchè mancano gli strumenti per risolvere o per approfondire la questione con i figli. Proponiamo quindi la costruzione di un corso di formazione, erogato da scuole, istituzioni ed enti: è in via di definizione il piano di sviluppo che avrà un primo lancio, un prototipo, entro il maggio 2025, proprio con l’obiettivo di ridurre questo gap di conoscenza e di consapevolezza”. Il corso, che non a caso prenderà il via in occasione del World Internet Day che ricorre il 17 maggio, sarà finanziato grazie a donazioni in arrivo dal mercato pubblicitario: “Quindi sarà proprio l’istituzione pubblicità – puntualizza ancora il Managing Director di Hearts & Science – che cercherà di finanziare questo meccanismo per dare maggior valore al mezzo internet”. Accanto al mondo della scuola, anche le imprese infatti possono e devono giocare un ruolo da protagonista. “Le aziende sono nel mondo digitale, tutti siamo in questo mondo onlife detto digitale – evidenzia Miriam Frigerio, Head of Brand and Communication di Sorgenia -: ed è fondamentale per le aziende che sia un mondo dove siano garantite la sicurezza, la fiducia (il famoso trust), e un sistema di ruoli e allenze, che di fatto garantisca l’equilibrio e la sostenibilità di un mondo dove tutti siamo e che è come dire dovere e direi anche interesse di tutti tutelare e preservare”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv