Il Parlamento UE chiede una risposta forte e unitaria alle provocazioni russe

Ott 10, 2025 - 13:38
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Il Parlamento UE chiede una risposta forte e unitaria alle provocazioni russe

Con un voto al termine della Sessione Plenaria di Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato ieri in fine mattinata una risoluzione in cui sollecita una risposta coordinata dell’Unione contro quelle che definisce “le provocazioni” della Russia, che vanno dalle violazioni dello spazio aereo alle incursioni con droni contro infrastrutture critiche in diversi Paesi membri. Con 469 voti favorevoli, i deputati hanno condannato le azioni che si suppone siano russe nei cieli di Polonia, Estonia, Romania, Lettonia e Lituania, oltre agli attacchi con droni in Danimarca, Svezia e Norvegia. Tali atti vengono considerati parte della strategia russa di guerra ibrida e sabotaggio, simile a un terrorismo di Stato, anche se non ancora configurabile come attacco armato. Il Parlamento invita l’UE a introdurre sanzioni più severe contro la Russia e contro i Paesi che ne sostengono le azioni, come Bielorussia, Iran, Corea del Nord e alcune entità cinesi. Si chiede inoltre di creare un sistema di difesa antidrone, di garantire un livello di sicurezza uniforme per tutti gli Stati membri e di rafforzare la cooperazione con l’Ucraina, in particolare nel settore della tecnologia dei droni e delle contromisure. Viene ribadita la necessità di rafforzare la difesa comune europea all’interno della NATO e di dotare le autorità civili dei mezzi adeguati per proteggere aeroporti, centrali elettriche e altre infrastrutture sensibili. In caso di ulteriori aggressioni, i deputati propongono l’attivazione della clausola di difesa reciproca, oltre a una rapida approvazione di nuovi strumenti e programmi a livello europeo per sostenere la sicurezza e l’industria della difesa.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.