Israele, colpiti obiettivi degli Houthi nello Yemen. Netanyahu: 'Continuerete a pagare un caro prezzo'
Il gruppo yemenita filo-iraniano Houthi “sta pagando, e continuerà a pagare, un caro prezzo per la sua aggressione contro Israele”. Lo ha scritto su X il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo che le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno reso noto di aver colpito obiettivi degli Houthi nella fascia costiera occidentale e nel profondo dello Yemen. “Gli Houthi sono un’estensione dell’Iran e servono gli obiettivi terroristici dell’asse iraniano in Medio Oriente. Costituiscono un pericolo per Israele e per l’intera regione, compreso un danno alla libertà di navigazione globale. Ripeto: non tollereremo danni ai nostri cittadini e ai nostri Paesi. Agiremo con determinazione e forza contro qualsiasi fattore che minacci lo Stato di Israele, ovunque e ogni volta che sarà necessario”, si legge nel messaggio di Netanyahu. In precedenza, l’esercito israeliano ha riferito di aver colpito obiettivi degli Houthi in risposta al lancio di droni e missili verso lo Stato ebraico. Secondo i media yemeniti, vi sarebbero stati almeno 30 attacchi su obiettivi Houthi.
Una persona è morta e altre sei sono rimaste ferite in un attacco israeliano che ha colpito il porto di Ras Issa, nell’ovest dello Yemen. Lo ha riferito l’emittente yemenita con sede a Beirut “Al Masirah”, gestita dagli Houthi. In precedenza, secondo quanto riferito dall’emittente “Channel 12”, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato che il porto di Hodeidah “è paralizzato e il porto di Ras Issa è in fiamme, non ci sarà immunità per nessuno, daremo la caccia anche ai leader dell’organizzazione terroristica Houthi”. “La lunga mano di Israele raggiunge e raggiungerà ovunque ci danneggia, incluso lo Yemen”, ha aggiunto Katz.
“Il regime terroristico degli Houthi costituisce un asse centrale del terrorismo sostenuto dall’Iran e provoca la rottura dell’ordine regionale e della libertà di navigazione globale. Il regime terroristico Houthi opera come un’organizzazione terroristica indipendente, che fa affidamento sulla cooperazione e sui finanziamenti iraniani, per danneggiare lo Stato di Israele e i suoi cittadini”, hanno scritto le Idf su X.
Teheran ha condannato i recenti attacchi aerei sulle province yemenite di Sanaa, Hodeida e Amran, attribuiti agli Stati Uniti, al Regno Unito e a Israele. Esmail Baghaei Hamaneh, portavoce del ministero degli Esteri iraniano, ha definito gli attacchi una “violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite”. Secondo Baghaei, citato dall’agenzia iraniana “Irna”, le operazioni contro infrastrutture e centri civili in Yemen si sono verificate parallelamente a “manifestazioni in massa Yemen” a sostegno della Palestina e contro gli eventi a Gaza, sollevando interrogativi sul ruolo delle potenze coinvolte nei conflitti in corso. Il portavoce ha inoltre criticato “l’inerzia delle organizzazioni internazionali” di fronte agli eventi a Gaza e ha sottolineato la necessità di un “intervento immediato” per fermare le violazioni del diritto umanitario nei territori palestinesi. Baghaei ha richiamato l’attenzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, affermando che è obbligo della comunità internazionale “prevenire ulteriori aggressioni contro lo Yemen” e affrontare le conseguenze umanitarie dei conflitti nella regione.
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