Israele, la Knesset approva una risoluzione che respinge l'istituzione di uno Stato palestinese

Lug 21, 2024 - 07:09
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Israele, la Knesset approva una risoluzione che respinge l'istituzione di uno Stato palestinese

La Knesset israeliana ha votato una risoluzione contro la nascita di uno Stato palestinese a ovest del Giordano. L'iniziativa, passata con 68 voti a favore e 9 contrari su 120 deputati in totale, è stata promossa dai partiti della coalizione di governo e dalla coalizione di destra all'opposizione, con il sostegno del partito di Benny Gantz. "Uno Stato palestinese nel cuore di Israele costituirebbe una minaccia esistenziale per Israele e i suoi cittadini, perpetuerebbe il conflitto israelo-palestinese e destabilizzerebbe la regione", si legge nel documento. "Promuovere l'idea di uno stato palestinese adesso sarebbe una ricompensa per il terrorismo, incoraggerebbe Hamas e i suoi sostenitori a considerare questo come una vittoria, grazie al massacro del 7 ottobre, e sarebbe un preludio alla presa del potere dell'Islam jihadista in Medio Oriente". Al momento della votazione i membri del partito Yesh Atid, guidato dall'ex primo ministro israeliano e ora leader dell'opposizione Yair Lapid, hanno abbandonato l'aula. "Non c'è pace né sicurezza per nessuno senza l'istituzione di uno Stato palestinese in conformità con la legge internazionale", ha risposto Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. "Queste decisioni confermano l'insistenza di Israele e della sua coalizione di governo nel voler gettare l'intera regione nell'abisso", ha aggiunto Rudeina accusando gli Stati Uniti di essere responsabili per la loro parzialità e per il sostegno illimitato a Israele. Il segretario generale delle Nazioni Unite (Onu) Antonio Guterres si è detto "molto deluso" dalla decisione del parlamento israeliano, ha dichiarato il suo portavoce Ste'phane Dujarric. "Il Segretario generale è molto deluso dalla decisione della Knesset". La soluzione a due Stati è l'unica via possibile per una pace duratura, ha affermato. Su iniziativa del premier Benjamin Netanyahu, già lo scorso febbraio la Knesset aveva votato una risoluzione contro il riconoscimento di uno Stato palestinese ma in quel caso si parlava esplicitamente di una istituzione "unilaterale", senza un accordo di pace con Tel Aviv, data la possibilità che altri Stati lo riconoscessero come poi avvenuto negli ultimi mesi. In questo caso il riconoscimento di uno Stato palestinese è respinto anche in caso di un accordo con Israele.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv